|
Parco in centro davanti alla chiesa della Pietá |
|
Chiesa della Pietá |
|
Il famoso ascensore Lacerda in centro |
|
Il porto e il Mercado Modelo |
|
Add caption |
|
Bancarelle artistiche in Centro |
|
Chiesa San Francesco |
|
Il famoso metró che da 13 anni stanno costruendo e non sono ancora riusciti ad arrivarci in fondo, anche se si tratta di soli 6 km. In questo metró i politici locali si sono mangiati un sacco di soldi. |
|
Favela in centro di Salvador |
|
Chiesa evangelica |
|
Palazzi in centro a Salvador. Dall'altra parte ci sono favelas. |
|
Capoeria, danza popolare baiana |
|
Piazza del duomo |
|
Chiesa di san Francesco (dentro é tappezzata d'oro! Alla faccia di san Francesco!) |
Noi
missionari reggiani nella Bahia lavoriamo tutti nell'interno a 300/600 km da
Salvador. Ogni tanto ci muviamo verso la capitale per fare compere o per
qualche incontro specifico. A Salvador abita Antonina, una delle primissime
volontarie laiche di Reggio Emilia. Il suo arrivo risale agli anni '60 del
secolo scorso.
Il centro storico di Salvador, che é la capitale dello
Stato della Bahia, é molto interessante anche perché era a Salvador che
dall'Africa arrivavano gli africani, che venivano utilizzati come
schiavi.
Salvador si trova sulle coste
dell’oceano Atlantico e le sue coste si alternano da sabbiose a rocciose. La
terraferma è prevalentemente pianeggiante perciò è una zona molto edificabile.
Ma non bisogna illudersi perché lo stato Baiano è percorso dal terribile
sertao, un immenso deserto secco dove l’unica forma di vita sono scorpioni e
serpentelli. Nel sertao l’eccezione la fa il Parque Nacional da Chapada
Diamantina, un’oasi di boschi e montagne con percorsi d’acqua e cascate
emozionanti. I residenti di Salvador vengono chiamati Soterpolitani (dal greco
Salvador: salvatore: Soteropolis) Sugli stessi volti degli abitanti è scolpita
la storia di Bahia che ha accolto la maggior parte degli schiavi africani.
Per ciò che riguarda la religione, il
Brasile è una nazione molto credente. Numerose sono le chiese e le basiliche
nel centro di Salvador, per la precisione sono 365. Il 60% della popolazione è
cristiana-cattolica, il 13% protestante, l’8% professa altre religioni e il 19%
non ne praticano alcuna. A Salvador fu fondato il primo vescovato brasiliano,
molti ordini religiosi come francescani e benedettini si sono affermati
attraverso il mantenimento di ospedali per poveri e anziani, l’assistenza ai
carcerati e grazie all’apertura di conventi. È fondamentale ricordare che la
comunità africana possiede un culto detto “Santeria”. Questa è una religione
sincretica, (il sincretismo è una fusione di diverse tendenze religiose o
l'influenza esercitata da una religione nelle pratiche di un'altra) nata nel
periodo della deportazione degli schiavi e della cosiddetta «tratta dei neri»,
trasferiti a forza nel XVIsecolo.
A quell'epoca, agli schiavi era proibito seguire
il loro credo, perciò celarono sotto le spoglie dei Santi Cattolici le loro
Divinità, anche per allontanare i sospetti dei padroni, che ad un certo punto
iniziarono a diffidare dal comportamento degli schiavi, dimostrandosi prevenuti
e anche intimoriti nei confronti di cerimonie che reputavano barbare e di pura
stregoneria.
La più grande risorsa di
Salvador è sicuramente il turismo culturale, su cui la città ed il comune punta
molto aumentando le risorse artistiche ogni anno. Il settore primario si è
molto indebolito nel corso degli anni per via dello sviluppo del settore
secondario. I principali prodotti sono grano, barbabietola da zucchero Vicino a
Salvador, recentemente, sono state trovati giacimenti petrolchimici e sono
state fondate numerose industrie: metallurgiche-siderurgiche, ma anche
manifatturiere (caratterizzate da oggetti rudimentali poco costosi con perline
conchiglie,ecc. oppure più costosi con pietre preziose) ed industrie legate ai
mezzi di trasporto. Nel settore terziario oltre al turismo sono molto avanzate
le conoscenze aerospaziali e i mezzi di trasporto pubblico sono piuttosto
efficienti.
La lingua parlata è il
portoghese come nel resto del paese. Nel folklore della città c’è il carnevale
che si celebra per quasi una settimana intera da tutto il mondo vengono quasi
800 000 spettatori per vedere questo impareggiabile evento. La polizia è molto
all’erta in questo periodo per mantenere e garantire la sicurezza. Diffusi sono
i teatri e la biblioteche con libri tradotti in moltissime lingue diverse. I
trasporti sono efficienti: oltre ad avere il primo porto d’america è presente
una metropolitana composta da 9 stazioni e collegata con le fermate dei bus.
Per il primo è importante la circolazione di merci che ha reso importante la
città grazie alla capacità importazione-esportazione. Nel caso del secondo il
collegamento veloce di parti della grande città molto lontani.
Nessun commento:
Posta un commento