venerdì 25 novembre 2016

INCONTRO MISSIONARI IN BRASILE NOVEMBRE 2016









ORDINE DEL GIORNO:
14:00 Momento di preghiera.
Accogliamo don Luigi Ferrari. Un ritorno nella missione reggiana in Brasile.Continuiamo le riflessioni sulla missione alla luce di quello che emerso negli incontri precedenti.
PARTECIPANTI
 

Don Gabriele, don Luigi, don Riccardo, don Luca, suor Madalena, suor Nicoletta, suor Manuela, suor Lourença, Vanessa, suor Marina e Firmino.
VERBALE
 

Ci siamo incontrati alla Casa della Carità.
            Abbiamo cominciato il pranzo. Poi un momento di preghiera preparato da Vanessa. Condivisione dell Parola del Vangelo.
            Un giro di presentazioni dove suor Marina, italiana francescana, da 10 giorni in Brasile, ci ha parlato un po’ della missione che ha appena iniziato a Nova Redenção. Ritorno di don Luigi Ferrari con una analisi della congiuntura italiana sulla Chiesa, la società e la politica. Ci sono ancora delle resistenze ecclesiali ed anche nelle parrocchie sulle Unità Pastorali ed il rischio che questo modello possa più assomigliare ad un grande parrocchione.  Anche don gabriele, da poco rientrato dall’Italia ci ha raccontato dell’incontro avuto con molte persone e con il vescovo Massimo. Anche secondo lui esiste ancora una certa resistenza, da parte dei laici, alle Unità Pastorali. Come dire, quello che si era detto nell’ultimo incontro, ovvero “Nella scelta della Unità Pastorali, ci sembra che questo aspetto sia fondamentale, cioè formare delle parrocchie che siano “comunità di comunità”, come la chiesa brasiliana stà cercando di fare. Su questo punto abbiamo dovuto constatare che le Unità Pastorali corrono il rischio di non essere una parrocchia di Comunità, ma di diventare una parrocchione, dove l’identità della piccola comunità rischia di perdersi; difatto negli orientamenti che accompagnano la costituzione delle Unità Pastorali si dice che :“ La costituzione del Consiglio di Unità pastorale (CUP) prevede l’estinzione dei Consigli pastorali parrocchiali.”  Questo, nel cammino che si sta facendo qui, distrugge l’identità della comunità, dove si passa da uno stato di responsabilità ad uno stato di super parrocchia, dove tutto deve concentrarsi al centro” rimane ancora valido.
           Sinteticamente: abbiamo avuto un confronto aperto sulla possibilità di avere nuovi laici in Brasile nei prossimi anni e di un eventuale progetto con la Pastoral dei Bambini (Criança) con la presenza di figure italiane (laici) all’interno. Si è parlato anche della necessità per il laico di avere un progetto che parta dalle necessità locali e che non si inventa in Italia. Un’altra cosa che è emersa è la necessità da parte dei preti e/o delle suore italiani che sono qui in missione di assumere al 100% il compito di accogliere il laico che viene.
            Suor Marina ci ha confermato che il vescovo di Roma, Francesco è un voce profetica e una speranza soprattutto per i giovani. Ha sottolineato come le parrocchie corrano sempre il rischio di essere delle Agenzie di Servizi. In Italia, dice, abbiamo ancora uno stile di vita molto alto e qui in Brasile vedo uno stile più povero anche se non come l’Africa. In Italia aumentano i bisogni effimeri e un discorso sulla povertà è sempre più difficile. Insomma c’è la crisi ma c’è ancora tanto benessere.
            Abbiamo concluso con la preghiera.

DATA DEL PROSSIMO INCONTRO

Martedì 31 di gennaio 2017