martedì 27 giugno 2017

CULTURA E SOCIETÀ NEL CONTESTO DELL’ATTUALE GOVERNO BRASILIANO




Gianluca Guidetti

Guardiamo il Brasile da un’ultima angolazione. Cultura e società sono contesti importanti di una Paese proprio perché ci trasmettono il vivere quotidiano immerso in tradizioni che ne hanno determinato il suo evolversi nel tempo. L’avvento del governo Temer non ha risparmiato neanche questi aspetti che caratterizzano questo popolo multiculturale.
Il Governo Temer ha lanciato nell’ottobre del 2016 un Programma Sociale chiamato “Criança Feliz” (Bambini felici). É un intervento per aiutare le donne con bambini piccoli dai 3 ai 6 anni. Un vero retrocesso, dicono gli esperti dell’area di assistenza sociale perché ferisce i diritti umani e crea duplicità di intervento con altri Programmi nazionali come il CRAS(1).
Dopo aver aprovato l’Emenda Constituzionale nº. 241 che congela per 20 anni le spese per l’assistenza sociale (il welfar-state) ed aver quasi terminato l’iter parlamentare per l’approvazione della Riforma del Lavoro, il Governo adesso naviga verso l’approvazione della Riforma Previdenziaira. Questo quadro comparativo aiuta a capire dove si vuole arrivare.

AREA
Spesa Effettiva Governi
LULA-DILMA
Spesa Simulata Piano
TEMER – MEIRELES(2)
DIFFERENZA
ASSISTENZA SOCIALE
638,51
200,83
68,5%
EDUCAZIONE E CULTURA
1.140,14
686,20
39,8%
SALUTE
955,08
701,66
26,5%
PREVIDENZA
5.220,90
3.519,11
32,6%




TOTALE
8.689,98
5.481,39
36,9%
Fonte: STN/MF: In migliardi di reais/ Dicembre 2015


La Cultura, che è uno dei “terreni sacri” del mondo brasiliano, espressione di mescolanze di popoli che hanno forgiato questo mondo gialloverde (3), è messa a dura prova. Il governo Temer ottiene il record negativo di quattro ministri della Cultura cambiati in poco più di un anno e finisce per estinguere addirittura il Ministero inglobandolo a quello dell’Educazione. Senza idee, senza soldi e senza mete robuste che permettano al Barsile di emergere sempre di più nel panorama culturale mondiale il Brasile perde spazio e visibilità. Vanno a lavorare, e ad abitare, all’estero attori (come Carolina Dieckmann, Wagner Moura, Sonia Braga, Ludmila Dayer, Rodrigo Santoro), appresentatori (come Carla Perez, Marcia Goldschimidt) , cantanti (come Ana Paula Valadão, Mallu Magalhães). Vengono ridotti i finanziamenti per la cultura e lo sport e le leggi di incentivo all’arte (come la legge Rouanet (4)) non funzionanao come dovrebero.

Terminando questa panorâmica a 360º sul Brasile ritorno alla politica con un’informazione che non ha precedenti nella storia del Brasile. Il Procuratore Generale della Repubblica, Rodrigo Janot, ha presentato lunedì 26 giugno una denuncia contro Il Presidente della Repubblica Michel Temer accusandolo di corruzione passiva. La denuncia è stata inoltrata alla Corte Costituzionale Brasiliana. È la prima volta che un presidente viene denunciato criminalmente nell’esercizio del suo mandato. La Corte adesso invierà la denuncia alla Camera dei Deputati che deciderà se autorizzare la stessa Corte Costituzionale a processare Temer. Avanti Brasile!!!

Miguel Calmon, 27 giugno 2017
    
¹ CRAS – è il Centro di Riferimento per l’Assistenza Sociale. Previsto per essere presente in ogni municipio del Brasile per eseguire vari interventi di politiche pubbliche, prevenzione e recupero del disagio sociale. Ben strutturato e con buone possibilità di successo, ma creato dalla sinistra al potere e, perciò, poco valorizzato dall’attuale amministrazione.
² È l’attuale Ministro delle Finanze brasiliano, ex governatore della Banca Centrale del Brasile.
³ Facile da ricordare, il Brasile nasce dalla mescolanza di popolazioni indigene (già presenti sul territorio) con popolazioni africane ed europee (portoghesi ed olandesi). Solo in seguito arriveranno anche italiani, tedeschi, polacchi, giapponesi e cinesi.
4 Incentivi fiscali, e Fondo Nazionale di Cultura sono i meccanismi del Programma Nazionale de Appoggio alla   Cultura (Pronac), creato dalla legge di incentivo alla Cultura (Legge nº 8.313), conosciuta come Legge Rouanet.


O questa