mercoledì 23 ottobre 2013

Dia nacional da Juventude. Baixa Grande, 20 de outubro 2013


DNJ em Baixa Grande.....
Incontro della gioventú della Diocese de Ruy Barbosa il 20 ottobre 2013.

Quando si preparano degli incontri a livello diocesano, si é sempre um poco in apprensione, perché non si sá mai cosa puó accadere, ma quest’anno in Baixa Grande sembra próprio che sia andato tutto molto bene, almeno per quello che riguarda il mio punto de vista...Quella giornata peró, é cominciata ben antes dell’evento, perché in tutte le parrocchie é stato preparato un libretto con il materiale nel quale si trovavano gli incontri proposti per riflettere il tema del DNJ 2013. 
animazione all’arrivo dei giovani...
Quest’anno, come anche per il altri momenti importanti della Chiesa Brasiliana, come la Campagna della Fraternitá, la GMG, il mese missionário, anche il DNJ ha avuto come protagonisti i giovani e il tema scelto andava nella stessa direzione degli altri temi:“Juventude e Missão” e il sottotitolo era “Jovem: Levante-se, seja fermento”, invitando la gioventú a non stare ferma e impalata, ma mettersi in cammino per diventare protagonisti nell’annincio del Vangelo. Il materiale che é stato preparato raccontava concretamente delle storie e vicende di giovani che si sono impegnati per essere dei segni visibili di annuncio e di riconoscere come il Vangelo cambia le persone e afascina la gioventú.
Ma ritorniamo al DNJ; la parrocchia scelta per questo evento é stata Baixa Grande, circa 200 km dalle nostre parrocchie, perció, di buon mattino ci siamo messi in moto; infatti l’orario de partenza  stato fissato alle 6,00, mas come spesso accade, non si riesce a partire nel tempo fissato perché c’é sempre chi arriva in ritardo, e questo é successo come copione. 
La croce de pattume....
Arrivati in Baixa Grande ci hanno accolti i giovani della parrocchia che hanno direzionato i pulman e le macchine Nei luighi di estacionamento, e poi tutti verso il campo sportivo dove era stato allestito il palco e varie tende dove erano scritti i nomi delle varie parrocchie. Intanto sul palco un gruppo di giovani animavano quelli che arrivavano; poi la messa presieduta da Padre Carlos Marçal, parroco de Ruy Barbosa e uno dei preti giovani della diocesi; ha insistito molto sulla perseveranza (c’era il vangelo della vedova che vá dal giudice ingiusto...),  sulla preghiera personale e sulla testimoniaza di vita, per potere essere veri missionari e credibili cristiani nelle varie situazioni nelle quali siamo chiamati a vivere. Poi, ci sonostate alcune rappresentazioni sulla GMG de Rio, fatte dai giovani dei vari zonali e in seguito vari giovani delle parrocchie hanno presentato canti, danze, scenette durante il tempo del pranzo. 
Zé Vicente, cantore cristiano del Ceará.
Poi lo spettacolo di Zé Vicente, un cantore del nordeste, Cearense, che ha incantato e animato il pubblico che si é accalcato ai piedi del palco. Mi ha sorpreso molto la sua capacitá de coinvolgere i giovani, e di spiegare e motivare tutti i canti; all’inizio ha chiesto di ricordare la creazione, il creato, il sole, la terra... e poi ha chiesto di fare un gesto ben concreto, coraggioso e significativo; ha chiesto hai giovani che stavano lá in basso del palco, di formare una grande Croce di pattume, con tutto quello che c’era per terra, e i giovan hanno cominciato a raccogliere bicchieri, tovagliolini, bottiglie e costruire questa Croce...uno spettacolo, una attenzione e um messaggio chiaro. Di fronte alla Croce di pattume, ha chiesto di impegnarsi a rispettare la natura e preservare il creato....parabéns.
Poi ha richiamato l’importanza della chiesa brasiliana per la lotta per la justiça, per i diritti e per le lotte  di tutti i poveri e impoveriti della societá. Poi nel finale, ha interagito con chi ha preparato il mandato di ínvio per tutti i giovani presenti, chiedendo di diventare portatori di speranza e missionari della pace; nella benedizione finale ha chiesto, come fece il Papa nel giorno della sua elezione a Pontefice, la benedizione della gioventú sul ui e su tutti quelli che stavano sulpalco, e tra loro c’ero anch’io, che mi sono emozionato non poco...
Invio ai Giovani.....
Poi tutti a casa, credo contenti, e spero entusiasti di essere cristiani e fare parte di questo progetto de Dio per la costruzioni del Regno di Dio e della Civiltá dell’Amore.





sabato 19 ottobre 2013

carta de setembro.....


Terça feira, 15 de outubro 2013
S.Teresa d’Avila

Ciao a tutti,
nell’attesa de celebrare la messa de S.Teresa, aproveito per scrivere alcune cose che sono successe nel mese passato e em questi primi giorni de ottobre. Il mese de settembre é decicato alla Lettura orante della bibbia, e tutti gli anni viene scelto um testo bibblico sul quale tutte le comunitá sono chiamate a riflettere e pregare. Quest’anno sono stati scelti 4 brani del vangelo de Luca, molto conosciuti e significativi; Zaccheo, l’invio dei 72, il padre misericordioso e Emaús. É sempre um momento importante per le comunitá e per le famiglie che accolgono per gli incontri, ed é una delle caratteristiche che ha segnato la chiesa Latino-Americana nell’incontro con la bibbia.  Nella semplicitá delle persone, escono cose molto forti, e in particolare, cose della vita  e dell’esperienza del quotidiano della gente. Non ci sono delle grandi riflessioni teologiche, mas si avverte quanto il vissuto delle persone si incaixa nelle parole del Vangelo e come la vita prende colore com quello che si capisce dalla Parola di Dio. 
mês da Biblia....
La situazione della siccitá continua e nella campanha si avverte quanto le persone stanno soffrendo; molti hanno lasciato il campo per trasferirsi em cittá e questo é um segnale de desanimo, de capire quanto non sia possibile continuare a vivere in situazioni tanto precarie. Mas d’altra parte la gente continua ad affidarsi a Deus, dicendo che “Lui Sá quello che fá” e questo mi impressiona molto. E nonostante tutto questo, hanno cominciato a bruciare la Chapada, distruggendo ettari e ettari de vegetazione...questi sono gli assurdi della nostra gente !!!!
caruru e vatapá...
Nel mese de settembre si celebrano anche i SS. Cosme e Damião, santi della tradizione afro-discendente, e legati al Candomblé, religiositá que ha mantenuto vivo i riti venuti dall’Africa e che oggi sono accolti e riconosciuti; Esiste anche una Pastorale Afro, che tenta de recuperare i valori della cultura e della religiositá africana. Nei vari “terreiros”, luighi di culto, si celebrano le devozioni e si cantano i “benditi” ai santi, si fá il caruru, che é um piatto típico della cucina baiana, originale dell’Africa, utilizzato come alimento rituale del Candomblé, e arrivato in Brasile attraverso gli schiavi. Questa mescolanza, tra Candomblé e cristianismo,  a volte é difficile da capire, mas fá parte della vita della gente e le comunitá camminano riconoscendo che entrambe sono segni della loro fede; abbiamo alcune comunitá che vivono questa duplicitá, e sono le migliori.....
In Nova Redenção si stanno preparando i vari sacramenti, prime Comunioni e Crisma, e per questo sono state preprarate varie celebrazioni Penitenziali per chi riceverá i sacramenti; sono sempre momenti molto belli dove si capisce quanto la gente é poco acostumada a celebrare il sacramento della Confessione, ma nello stesso tempo come sono capaci di aprirsi e parlare apertamente delle difficoltá che vivono; persone che caricano dei pesi enormi, situazioni familiari incredibili...é próprio il tempo di sapere ascoltare, in religioso silenzio, senza dire molte cose, mas rispettando la vita e la dignitá con la quale riescono a superare le cose....
ir.Cristina com Agdo, e padre Carlos Fontinele..
Per ultimo, mas non perché é di poca importanza, abbiamo salutato ir.Cristina, dopo 12 anni di Brasile, regalandole uno slaide con tante foto; degli ospiti, delle persone che aiutano in casa, sue in varie circostanze e de tutti i missionari reggiano-guastallesi che hanno lavorato qui e che sono qui attualmente. Anche la comunitá de S.Lucia ha fatto un momento de saluto, nella messa domenicale, agradecendo Deus pelos anos de serviço de ir.Cristina. Che Nossa Senhora Aparecida possa agora acompanhar o seu caminho na Itália e, quem sabe, um dia voltar para fazer uma visita....magari insieme a Luigi Ferrari!!!!!!
um saluto a tutti....

Que Deus abençoe todos vocês, porque cada cristão possa se tornar um discípulo-missionario do evangelho, lutando pela justiça e pela paz. Um abraço, pe.Luis