martedì 23 aprile 2013

Condivisione della famiglia Bellorio...

ciao a tutti,

l´oggetto di questa condivisione é un pó vago, ma direi che arrivati a questo punto della nostra esperienza, ovvero, piú di un anno e mezzo e ad ormai 3 mesi al nostro rientro, i numeri contano ben poco.
che dire: l´autunno di Utinga sta cominciando a dare i primi segni: qualche pioggia piú frequente (non un granché, ma qualcosa lo é ), la festa di São João che si avvicina (2 mesi sulla carta, ma a vedere i cartelli pubblicitari sembra domani), la scuola di Matteo giá abbastanza dentro i ritmi ... insomma, é cambiata la stagione, e le cose vanno avanti.
Le nostre pastorali, il progetto NÃO SEI MAS QUERO, le visite alle famiglie le relazioni, la vita quotidiana ... 
Avvicinandoci alla nostra partenza stiamo cercando (e lo abbiamo sempre fatto, nei limiti del possibile) di delegare alle persone di qui di assumere responsabilitá e relativi impegni che riguardano l´essere leader di pastorali o animatori di catechesi (catechisti) e PASTORALE DELL´INFANZIA ... noi speriamo che qualcuno "monti su" anche perché loro dovrebbero capire o arrivare a capire che le cose che loro stessi fanno portano benefici alla loro comunitá ... vedremo...
Giovani del Progetto
Una cosa un pó buffa che volevo condividere é stato il fatto che io (Alex) e Matteo siamo andati a farci tagliare i capelli (lo stesso giorno) dal parrucchiere; direte voi: questo qui é matto, cosa vuol dire sta cosa? E invece parlandone con Laura le dicevo che il fatto di andare dal parrucchiere e altre piccole cose ti fa sembrare di essere dove sei sempre stato, fare le cose che faresti a "casa" tua in Italia... questo significa avere trovato direi una certa stabilitá qui in Utinga. beh, era solo per condividere.
Il progetto va avanti, con diverse difficoltá, ma con tanta "ricchezza" che é data soprattutto dai ragazzi che vi partecipano. Volevo solo dire che questa settimana siamo stati all´Assemblea Legislativa dello stato della Bahia, a Salvador, per poter far riconoscere il progetto a livello federale (del governo federale) e a vedere se ci possono essere dei progetti dello stato o del governo federale che possano essere inseriti all´interno della nostra realtá ...vedremo gli sviluppi. 
Questa volta voglio essere breve e voglio chiudere con il racconto di un incontro che c´é stato questa settimana a casa di una signora del quartiere (incontri settimanali per condividere la parola di Dio); é stato un incontro come altri ma la differenza é che la casa di questa signora é in mezzo alla campagna e perció si é fatto un chilometro al buio (buio totale, solo stelle e uno spicchio di Luna): la sensazione che ho provato é stata bellissima; la parola di Dio non conosce ostacoli e il "suo" popolo si muove ovunque per portarne la conoscenza.
Boa tarde para todos
um abraço 
ALEX LAURA MATTEO e BENEDETTA

martedì 16 aprile 2013

incontro italiani, 12-03-2013 Ruy Barbosa


Ruy Barbosa, 12-03-2013

Ci siamo incontrati in Ruy Barbosa, alla Casa della Caritá, per cominciare gli incontri dei missionari, il primo dopo la visita di Don Gabriele in gennaio, e anche per salutare la Sara che rientrava in Itália dopo 3 mesi di permanenza in Brasile. Erano presenti le famiglie de Tiago e Alex, con i genitori di Laura in visita fino alla domenica delle Palme, Gianluca, Antonina, Enzo, le suore di casa, pe. Paolo, pe. Fernando, pe. Marco, pe. Ricardo, pe. Luigi. 
Relazione de Padre Paolo 
momento de lanche....piccoli missionari crescono....
Mancava solo Firmino che era in Salvador e non poteva venire. Dall’ultimo incontro, avevamo espresso il desiderio di fare qualcosa suoi 50 anni del Concilio e dare tempo per approfondire qualcosa sui documenti e su come il Concilio é stato vissuto e realizzato in questi 50 anni. Per questo abbiamo approfittato della disponibilitá di pe.Paolo perché potesse fare una riflessione a partire da come la chiesa ha interpretato e vissuto la ricchezza del Concilio. 
Paolo ci ha presentato questo partendo da due articoli; uno che é stato pubblicato sul Regno e l’altro de Boff, sulla realtá latino-americana. Nell’articolo del Regno sono stati presentati 10 punti per dimostrare quanto il Concilio non sia stato capito o interpretato male; nell’articcolo di Boff, lui tenta di analizzare come le novitá del concilio sono state adottate nella chiesa latino-americana, soprattutto come nelle prime conferenze, Medellín e Puebla, tutta la novitá conciliare ha trovato terreno fertile perché si potesse realizzare un nuovo modo de essere chiesa e che tipo di attenzione avere per le comunitá e la Parola di Dio. 
Il fermento conciliare trova nell’america-latina il luogo giusto per potere svilupparsi, il luogo dove il popolo di Dio si sente chiamato in causa per la sua realitá, dove le comunitá se assumono la responsabilitá di vivere della Parola di Dio letta e messa in pratica, dove i poveri si riconoscono come una necessitá per la chiesa, e dove la lotta per le giustizia e per la dignitá umana é assunta come prioritá per la costruzione di un mondo piú fraterno e Cristiano.
e indicano il cammino
Poi abbiamo ascoltato la Sara che ci ha detto di come ha vissuto questi mesi, positivo il tempo passato in casa, ma anche belle le esperienze fatte nei momenti che ha trascorso fuori, come la visita in Irecé e l’esperienza in Andaraí con Tiago e Kátia. Si aspettava di potere visitare anche altre realtá, come le parrocchie dove sono i missionari italiani, ma questo non é avvenuto; su queste cose poi si é aperta la discussione, sul aspettative che uno si fa venendo e la realtá che incontra; sulla chiarezza che bisogna avere in Itália quando si mandano i giovani a fare periodi in missione e che tipo di accoglienza fare qui. Le idee tra di noi sono molto differenti, sia sul tipo di idea che abbiamo della missionarietá e sul cosa possono vivere le persone che vivono un tempo di missione. C’é chi pensa che comunque vale la pena qualsiasi tipo di esperienza e che bisogna aiutare i giovani a vivere momenti forti; altri riconoscono quanto é stato importante una esperienza anche breve per poi fare una scelta piú forte e duratura; altri ancora riconoscono come sia fondamentale che ci sia chiarezza nei progetti e sia chiaro che cosa si viene a fare e come deve essere fatta l’esperienza, per non creare aspettative o disillusioni.  É chiaro che ognuno si porta dietro il suo bagaglio di vita e de esperienza, e quindi bisogna sapere rispettare chiunque, sapendo che la diversitá non é un limite, ma aiuta a vivere meglio la própria vita, anche quando queste diversitá sono grandi; ma nel sapersi ascoltare e confrontare si cresce e si matura.
Antonina, la veterana del gruppo....
Tiago e Kátia, ci hanno poi informato che in questi ultimi mesi cambieranno casa, hanno trovato una casa nel bairro di Ipirapitanga, vicino al progetto S.Clara; era un desiderio che coltivavano da tempo che si realizza in questi ultimi tempi; possa questo aiutare a stare piú vicino alle persone che lavorano nel bairro e nel progetto.
Il pranzo ha concluso l’incontro, e poi ognuno é partito per le proprie destinazioni. Sara con Antonina e la famiglia di Tiago e Kátia sono partiti per Salvador. É stato marcato il prossimo incontro, quando rientrano Marco e Fernando dalle ferie.



venerdì 12 aprile 2013

carta de abril 2013


Segunda Feira, 08 de abril 2013
Anunciação do Senhor

Ciao a tutti,
Sext feira santa...a Veronica.
dopo la Páscoa, é necessário scrivere um poco come sono andate le cose e come la nostra gente ha vissuto questo momento cosi importante. Inizio con la messa crismale, que quest’anno é stata celebrata in uma parrocchia próprio distante dalle nostre, Vazea do Poço, per arrivarci abbiamo fatto circa 250 km con gli ultimi 40 de sterrato...mica male come preparazione alla celebrazione...Erano presenti tutti i sacerdoti diocesani e alcuni che sono venuti a dare una mano nella settimana santa in alcune parrocchie dove non c’é il parroco e anche un gruppo di frati conventuali che hanno aiutato in Itaberaba, dove c’é uma comunitá francescana; poi é chiaro, non mancavano le suore delle varie parrocchie e una buona partecipazione di laici e laiche; dopo la messa, prnzo insieme prima de partire per fare ritorno nelle varie comunitá. Io ho cominciato il giovedi santo nella comunitá de Lajedinho, con la lavanda dei piedi. Quando sono arrivato, mi ha stupito molto positivamente la preparazione della chiesa, al centro la mensa con molti pani e uva, e tutti i banchi all’intorno, próprio como se tutti dovessero mangiare alla stessa tavola...gostei muito. Poi de corsa per la messa sucessiva, 38 km de chão bem imporverati, mas strada buona, e celebrazione em Wagner e conclusione con uma ora de adorazione. Mi sono dimenticato de dire che il martedí abbiamo fatto la messa degli anziani con l’unzione degli infermi, ed é sempre bello vedere che tutti, indipendentemente dall’etá, vengono per ricevere l’unzione, come momento de ringraziamento e de forza. Dona Maria, tutta curva e bem vecchia, arriva con il suo bastone per ricevere il sacramento e nel momento dell’unzione, tenta con tutte le forze de drizzare la schiena che non si drizza, mas lo sforzo é notevole. Venerdí Santo l’ho passato interamente in Lajedinho, nella mattinata per visitare le persone ammalate e anziane e nel pomeriggio per confessare e celebrare. Quest’anno ho scelto de visitare le persone handicappate, come prioritá, e sono molte; entrando nelle case si é sempre bem accolti e la cosa que súbito chiedono é di benedire i malati, de fare una preghiera, di ascoltare le difficoltá che incontrano. 
Processione del Cristo morto
Lavanda dei piedi
Verso mezzogiorno, quasi tutti mi hanno invitato a fermarmi per pranzare con loro, segno di uma grande accoglienza e attenzione; qui il venerdí santo non é giorno di digiuno, mas si mangia abbondantemente; non ho ancora capito bene quale tipo di tradizione é, perché ci sono varie spiegazioni, ma de fatto é momento di festa e non di tristezza. Nel pomeriggio, processione del Cristo morto, e qui sono presenti tutti, sia quelli che credono que quelli che non si vedono mai, momento di propaganda, perché tutti i politici sono presenti per portare la cassa con il Cristo morto. Senza dubbio é il momento piú partecipato della settimana santa, molto di piú del Sábato e edella Domenica di ressurrezione...Dopo la processione, se conclude con il gesto dell’adorazione del corpo morto di Gesú e la distribuzione dell’eucaristia. Una cosa simpática; arrivando in Wagner, erano quase le 20,30, ho incontrato la gente ancora in chiesa, e la celebrazione era cominciata alla 17,00. Sono quasi svenuto, perché anche non riuscivo a capire come fosse durata tanto tempo. Poi sour Zélia mi ha detto che la Via Crucis era durata molto e quando sono arrivati in chiesa hanno letto tutta la Passione e fatto l}adorazione alla Croce...tutto spiegato.
Il sabato mi sono fermato in Wagner e nella mattinata abbiamo dato tempo per le confessioni; non sono venuti in molti, ma é anche vero che non sono molto abituati a confessarsi e poco a poco qualcuno comincia a prenderci gusto, sopratutto come modo de dialogo e confronto. Poi la prima Veglia em Lajedinho alle 19 e in seguito alle 22 in Wagner. Momenti bem preparati e nello stesso tempo semplici; in Wagner hanno fatto tutte le letture, ma quello che mi ha stupito di piú é che hanno cantato tutti i salmi responsoriali....stavo svenendo dopo i primi 4.....La mattina della domenica ci siamo ritrovati per pregare in chiesa, alle 7 del mattino, come momento legato all’andata delle donne al sepolcro bem de madrugada, e poi in seguito abbiamo fatto colazione insieme. La messa de Páscoa é stata celebrata alla mattina em Lajedinho e a noite in Wagner; nel mezzo il pranzo in Lençóis con le suore, come momento festivo e de fraternitá.
Processione Cristo morto
Dopo la settimana santa, una settimana de riposo; infatti tutti gli anni si fanno alcuni giorni di vacanza insiema con i religiosi/se della diocesi; quest’anno si é scelto come posto da visitare Salvador, perché la maggior parte delle suore sono del sud del Brasile e non conoscono la capitale della Bahia; eravamo una ventina e siamo stati ospitati nella casa delle suore di Gesú Bambino, originarie de Venezia, che hanno una casa di accoglienza molto vicino al mare. Anche questo é stato un bel momento, semplice, rilassante e di visita alla cittá. Ho finito la settimana partecipando de un incontro a livello statale dei religiosi/se della Bahia e del Sergipe, due stati del Nordeste, dove é stato presentato il rendiconto econômico dell}anno precedente e presentato il materiale che servirá per l’assemblea generale elettiva de quest’anno.
Messa degli anziani.
Ritornando a casa mi sono fermato a Ruy Barbosa per fare un poco de adorazione nelle 40 ore in ricordo dell’apertura della CdC. Ringraziamo il Signore di questa casa e di tutte le case,  che possano sempre essere segnali dell’amore di Dio em mezzo al suo popolo.
Bom, acho que seja suficiente; não quero abusar da vossa paciência,  mas aproveito para dizer que nestes dias a gente reconhece quanto Deus está presente na nossa vida e na vida das pessoas que estão ao nosso redor; que o Senhor ressuscitado possa iluminar a vida de cada um e de cada uma, que a certeza que a vida venceu sobre a morte nos possa dar a coragem de anunciar ao mundo inteiro a beleza de acreditar em Jesus Cristo, morto e ressuscitado. Um abraço a todos/as e boa Páscoa de ressurreição. Pe.Luis