lunedì 27 settembre 2021

Non possiamo tacere sulle cose viste e udite





 

Padre Luigi Ferrari

Ruy Barbosa (Bahia-Brasile) 25/09/2021

 

 

Ottobre è il mese missionario, leggo il messaggio delle POM, dice: Gesù è la nostra Missione, con la sottolineatura “Non possiamo tacere sulle cose viste e udite”. Qui in Brasile è chiaro viviamo e vediamo aspetti contradditori, disuguaglianze a tutti i livelli; che la pandemia ha acuito. Io assieme a Suor Maddalena e due ospiti più anziani della Casa abbiamo ricevuto la terza dose del vaccino, una cosa straordinaria. La pandemia sembra adesso un po’ più controllata; il 40% della gente è vaccinata completamente. C’è da ricordare che i morti dall’inizio sono vicini a 600 mila. La situazione economica sociale complessa con una inflazione che ha portato ad un rialzo dei prezzi esagerato: vedi benzina e generi alimentari basici. La fame purtroppo è tornata, e le politiche di aiuto socio assistenziali sono molto scarse. Come chiesa, ricevendo aiuti da entità straniere, abbiamo fatto ceste basiche per portare un po’ di sollievo. Nelle comunità abbiamo ricominciato a fare i sacramenti, in particolare battezzare quei gruppi di adolescenti che già si stavano preparando prima della pandemia.

Il vescovo Dom Estevam mi ha chiesto di iniziare una nuova parrocchia, sarà dedicata a san Giuseppe Operaio e Aparecida. Ci sarà una celebrazione ufficiale il giorno della Madonna Aparecida, il 12 di ottobre, la patrona del Brasile. Lui vorrebbe costruire una chiesa ma per il momento usiamo un tendone, per dare una idea di chiesa fatta meno di mattoni e più di è pietre vive che devono essere i cristiani. Il desiderio è quello di vivere una conversione pastorale animata dalla missione, farsi prossimi della gente e cercare in questo forme creative per annunciare il Vangelo.

In Casa di Carità viviamo un tempo particolare, le sorelle sono tutte in congedo, in Italia e Madagascar; è rimasta solo ir. Alessandra, ci dà una bella mano Marinella, volontaria missionaria arrivata in Bahia ln maggio; sta facendo un po’ di tutto ma con quella leggerezza che la contraddistingue. Poi abbiamo alcune ragazze, in cammino vocazionale, che sono una presenza importante. In questi giorni anche i tre novizi gesuiti che fanno una esperienza di servizio per tre settimane.. La mancanze delle sorelle è occasione per i volontari vedere di fare un passo in più, una chiamata ad assumere più responsabilità. Il vescovo ci ha chiesto se non valeva la pena prendere due persone stipendiate per occuparsi della cucina e della lavanderia. Stiamo guardando di mettere in pratica questa proposta. Io continuo a fare due giorni dal mercoledì al venerdì al progetto Levanta-te: comunità terapeutica di recupero di tossici e alcolisti. Accompagnarli nel cammino è importante per esercitare in particolare il ministero della riconciliazione e avvicinarli anche all’Eucaristia celebrata e Adorata.  Piccoli passi per un cammino di conversione che comincia in questi 9 mesi di comunità, ma che poi deve continuare quando tornano nelle loro famiglie e comunità. Mi sono incontrato con Vanessa e famiglia in Nova Redenção; è stato bello celebrare in questa comunità dove per 10 anni sono stato parroco, ritrovare persone che avevo seguito in quegli anni.

Bene vi saluto con piccola scoperta, in Evangeli Gaudium, il Papa mi ha stupito, con questa affermazione: “ che come comunità cristiana dovremmo inquietarci e dispiacerci che ancora molta gente non conosce l’amicizia con Gesù, la consolazione e speranza che viene da Lui.”

Um Abraço Fraterno