Ciao a tutti,
ci eravamo lasciati circa un mesetto fa con diverse cosette: come stava procedendo il nostro ambientamento (a livello di famiglia), come procedeva l’inserimento nel contesto “Utinga” (parrocchia, comunità ecc…), l’ambientamento dei bimbi e “varie ed eventuali” (passatemi il termine).
Andiamo per ordine:
- Ambientamento famigliare: beh, che dire, ogni giorno che passa è sempre più positivo: adesso abbiamo trovato in casa un certo equilibrio (che a volte cade da una parte o dall’altra, ovvio, ma questo fa parte della vita di una famiglia, guai se non ci fosse); la gestione dei bambini è anche stata un po’ facilitata dal fatto che ad inizio novembre Matteo ha iniziato ad andare all’asilo (terminerà domani 9 dicembre) ed è stato un bel “sollievo”: sono 3 ore e ½ ma è sempre un momento per fare altre cose in casa, in comunità o per la parrocchia.
- Ambientamento dei bambini: come ho appena scritto sopra Matteo ha fatto questo mesetto di “prova” all’asilo per poi partire a pieno ritmo in febbraio alla ripresa della scuola: Matteo ha conquistato molte cose in questi 30 giorni: sa scrivere il proprio nome, sa stare seduto una mezzoretta a fare il suo compito, ha conosciuto vari bambini della sua età e ne parla abbastanza anche a casa di quello che fa a scuola. Lava sempre i denti come fa a scuola !! Beh, una bella esperienza nuova anche per lui (in Italia non era ancora stato all’asilo).
Benedetta anche lei sta trovando i suoi ritmi: nel cibo (mangia di tutto, beve di tutto, anche il caffè le hanno dato l’altro giorno !!!! ), anche coi bimbi è molto “generosa” si lascia prendere da tutti ... vedete insomma che i bambini hanno molta capacità di adattamento, molto più che gli adulti.
- Ambientamento nel contesto “Utinga” e nella diocesi: in questo “campo” già dal nostro arrivo abbiamo trovato molta apertura, disponibilità, affetto da parte di tutte le persone: sicuramente ha contribuito il fatto della novità, ma col passare dei giorni e delle settimane stiamo vedendo che non si tratta solo di questo: il popolo brasiliano è un popolo aperto all’accoglienza, seppur con tutte le vicissitudini che ha passato nella storia (schiavitù, tratta dei negri …), che potrebbe portare le persone ad essere più chiuse verso il cosiddetto “straniero”. A proposito: il 20 di Novembre in Brasile si commemora la Consciencia Negra: un giorno nel quale è morto il maggior lider dei quilombos, Zumbi. Il quilombo era un “po’ di Africa” riportata in Brasile : piccole comunità di schiavi fuggiti ai padroni, nelle quali la gente cercava di mantenere i propri costumi, la propria cultura e i propri valori. A tal proposito devo dirvi che io (Alex) ho partecipato alla rappresentazione teatrale che i ragazzi del progetto “Nao sei , mas quero …” hanno fatto il giorno 19 novembre: UN SUCCESSONE !!! J Peccato le mie amnesie !! Avevo una parte con 13 apparizioni !!! Beh, a parte gli scherzi è stato molto bello .
Chiusa la parentesi Consciencia Negra passiamo ad altro. Io (avete capito che chi scrive è Alex, perciò non ripeterò più chi sono) partecipo agli incontri a livello parrocchiale: in questo periodo ci sono stati incontri sull’Avvento e Natale, sulla programmazione del novenario di Senhor do Bonfim (Gesù) che si tiene dal 6 al 15 gennaio e su altri temi. È molto bello assistere e poter intervenire (con molta discrezione vista la mia “fresca presenza” all’interno della comunità) a questi momenti: tutte le comunità che , attraverso i loro lider, si riuniscono e decidono assieme sopra la loro “caminhada”. Laura ha partecipato agli incontri della pastoral da criança e insieme abbiamo partecipato all’ultimo incontro della pastoral familiar: bellissimo. Una coppia che si preparava al matrimonio (si sono sposati se non sbaglio a fine novembre) ma che sta assieme da più di vent’anni che vive nella roça (campagna) ha parlato nella sua semplicità di come vedevano il matrimonio: rispetto, fiducia, amore ; cose stupende dette in un modo così semplice che mi hanno fatto tanto riflettere sull’essere famiglia e coppia nel matrimonio. E poi senza dilungarmi molto tutte le cose della nostra comunità: il catechismo che seguo da un paio di mesi assieme ad una ragazza (Jessica, 18 anni) del bairro: è un po’ dura ma secondo me sono uscite delle cose molto interessanti; le celebrazioni domenicali, il rosario e gli incontri settimanali nelle famiglie.
- Nelle “varie ed eventuali “ potremmo mettere i nostri incontri diocesani ai quali abbiamo partecipato: 17-18 novembre ASSEMBLEA DIOCESANA in Ruy Barbosa; 29 Novembre incontro italiani in Ruy Barbosa . La prima è un momento molto importante nell’anno per tutta la diocesi: è momento di avaliaçao (valutazione) , ma anche di elezione di nuovi responsabili e anche di “semina” di nuovi orientamenti per l’anno futuro.
L’incontro italiani invece è stato un momento per avere aggiornamenti sulla situazione italiana (Gianluca) , sull’incontro italiani a livello di Bahia (don Marco) e anche per riflettere sulla nostra esperienza e su quella di Tiago e Katia.
Dai, diciamo che come prima volta che scrivo non è andata male, no? Spero di non avervi annoiato e anzi, aspettiamo vostri commenti e suggerimenti.
X SAULLE E PARROCCHIA SANT’AGOSTINO: perché non pensiamo/pensate alla possibilità di formare un gruppetto di ragazzotti (fascia 18 – 25 ) per scendere in Brasile la prossima estate? So che è un po’ presto, ma dopo il Natale se ne potrebbe riparlare, anche perché da marzo iniziano (se è come lo scorso anno) un po’ gli incontri preparativi.
Alleghiamo un paio di foto per rendere la mail un po’ più allettante.
p.s.: il 2 DICEMBRE BENEDETTA HA COMPIUTO 1 ANNO. Allego foto anche di questo .
ok, basta, buon pomeriggio a tutti
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