Ruy
Barbosa, 9 de abril 2024
Padre Luigi Gibelli
Ciao a tutti,
cerco di mettere in
fila le cose che ho vissuto in queste ultime settimana, a partire dalla
settimana santa che ho vissuto nella parrocchia di S.Lucia V.M. in Macajuba. Ho
cominciato com la celebrazione della Domenica della Palme, celebrando in alcune
comunità della campagna e in um povoado che si chiama Nova Cruz, di circa 3000
persone. E’ stato um bell’inizio di settimana. Poi la visita agli ammalati a
Macajuba e la Messa com chi è riuscito a venire il mercoledì e il Mutirão
(confessioni com vari padri) di confessioni in Ruy Barbosa; altro momento bem
marcante e significativo. Tanta gente che si è accostata al sacramento della misericordia
e tanta gente che aveva bisogno di essere ascoltata nella concretezza della
vita che sta vivendo. Ammetto di essermi emozionato di fronte a diverse persone
che stanno portando dei pesi grandi, ma com tanta dignità. Poi il giovedì Santo
al Progetto “Levanta-te e Anda” dove ci siamo lavati i piedi a vicenda,
partendo dal fatto che Gesù disse proprio questo: “come ho fato io fate anche
voi...” ed é successo proprio così. Il venerdì l’ho celebrato in Macajuba,
prima abbiamo fatto la celebrazione in chiesa, poi i giovani avevano preparato
la Via Crucis per le vie della cittadina, fino ad arrivare in chiesa dove
abbiamo deposto il Signore nel sepolcro che era stato preparato. Il Sabato
Santo sono tornato a Nova Cruz dove abbiamo celebrato la Viglia Pasquale, bem
preparata e dopo la Messa siamo andati con i chierichetti e alcune persone
della comunità a mangiare una pizza…anche buona. La cosa che mi ha fatto finire
bene la serata, è stato l’incontro con il pastore della Chiesa “Assemblea de
Deus” con il quale ci siamo scambiati gli auguri di Pasqua. La domenica ho
celebrato in due comunità della campagna e ho concluso la giornata in Macajuba
con la messa della sera.
I primi giorni della settimana dell’ottava li abbiamo passati in
Andaraì con i sacerdoti della diocesi e il vescovo dom Estevam; un momento de “Lazer”,
cioè di svago e fraternità sacerdotale; io ci sono andato con Agdo ed abbiamo
dormito a casa di Bezinha, con la quale abbiamo avuto la possibilità di
scambiarci pareri e visione del come sta andando il cammino di chiesa in
Brasile e nella diocesi. Poi alcune celebrazioni in alcune comunità in Ruy
Barbosa, in modo particolare quella a Poço Longe, un “assentamento” frutto
della Riforma Agraria, dove si celebravano i 25 anni di presenza su quella
terra. Nella Messa alcuni che erano presenti 25 anni fa hanno raccontato il
percorso e le vicende che hanno accompagnato quel tempo, momenti di lotta e di
sofferenza, ma anche di soddisfazioni quando si è arrivati ad avere la casa e
la terra; la storia ci insegna sempre a leggere gli eventi che sono avvenuti
per potere leggere il presente e avere uno sguardo positivo per il futuro. E’
sempre bello vedere come le cose si riescono a fare se le persone credono che
possano accadere.
Un altro bel momento celebrativo è stato l’incontro con la
Comunità Jabutì, altro assentamento, molto più piccolo, 15 famiglie, e una
comunità un poco spenta; sono arrivato con 3 persone che mi hanno accompagnato,
che fanno parte di un’altra comunità vicina, perché non sapevo dove si trovava
la comunità. E’ stato bello condividere la Parola, nella semplicità, ma anche
nella concretezza della vita; il ritratto della prima comunità cristiana degli
Atti, ha aiutato, a riconoscere come la condivisione è una cosa necessaria per
la vita della comunità. Il Sig. Nelson ha detto che “se non avviene questo
nella vita dell’assentamento, il nostro vivere diventa una cosa che perde di
senso, perché succede che prevale il proprio benessere e il proprio interesse,
e questo non fa vivere ma uccide le relazioni”.
L’ottava di Pasqua si è
conclusa con la festa della Casa della Carità, preparata con le SS.40 de
adorazione; è stato un momento molto partecipato, sia dai volontari che dalla
parrocchia. Il sabato sera c’è stata una veglia eucaristica, guidata dal
diacono Genival, e poi l’adorazione durante tutta la notte. La domenica la
S.Messa presieduta dal parroco, pe. Erivaldo e poi nel pomeriggio la festa in
casa, con canti, musiche e torta.
Domenica 7 aprile, in
Nova Cruz c’è stato l’invio dei catechisti e la programmazione dell’anno
pastorale e celebrazione eucaristica. Questa comunità, nell’idea del Vescovo
Estevam, dovrà diventare una Area Pastorale che riunisce le comunità più
piccole che sono li intorno, come punto di riferimento e formativo.
Per adesso mi sembra
abbastanza, domenica 21 aprile ci sarà in Ruy Barbosa, l’ordinazione diaconale
di due seminaristi, Reginaldo e Rafael, che poi a fine anno dovrebbero
diventare sacerdoti.
Vi invio anche alcune
foto per rendere più visibile quello che vi ho scritto, um abraço e atè breve,
pe.Luis.
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