31 agosto 24
Padre Luigi
Gibellini
Carissimi
tutti,
vi scrivo da una comunità della zona
rurale, Malhada Nova, della parrocchia di Macajuba, dove insieme con suor
Eloenia e il diácono Genival abbiamo passato alcuni giorni (3) di visita e di incontri in preparazione alla
festa del patrono della Comunità che è San Bernardo. Tre giorni di pioggia che
ridà forza e coraggio agli agricoltori e contadini di questa regione e che
aiuta la campagna e riprendere vita; ma anche tre giorni di visita alle
famiglie e alle persone ammalate e anziane della Comunità e momenti celebrativi
insieme alla gente di questo paesino. Il tema del triduo in preparazione alla
festa di san Bernardo è stato: “la Chiesa: una sinfonia di vocazioni” legato al
mese vocazionale che in Brasile si celebra nel mese di agosto. Ogni sera si è
poi ha avuto un tema specifico, la prima serata è stato “la famiglia luogo dove
nascono tutte la vocazioni”, la serata seguente “chiamati e inviati in
missione” e i giovani hanno animato questa serata, e l’ultima serata il tema è
stato “perseveranti nella preghiera e testimoni del vangelo” e gli invitati
della serata sono stati gli anziani e le persone ammalate della comunità.
Nell’ultimo giorno nella mattinata sono stato con Samile, una giovane di 19 anni, a visitare alcune
famiglie dove si incontravano persone anziane e malate; proprio dei bei momenti
e incontri. Nella prima casa che abbiamo visitato, una casa ben povera, nella
campagna, ben distante dal paesino, la signora che ci ha accolto è stata la
mamma di 4 figli, e insieme con lei, il marito che era fuori per lavoro, la
mamma del marito e tre fratelli con problemi, uno cieco, l’altro con
depressione e la sorella con deficienza mentale. Tutto in un quadro ben povero,
le pareti annerite dal fumo del fugão a legna, il pavimento de terra, e i
mobili ben rovinati. Dentro questo contesto, la signora mi ha offerto un
cafezinho in un bicchiere che non dava l’idea di essere igienicamente pulito,
mas un cafezinho non si rifiuta mai…
L’incontro con le persone è sempre
un momento molto ricco e bello, la prossimità con la realtà ti aiuta a
mantenere i piedi per terra, senza fare tante congetture o non farsi delle
illusioni; mi piace sempre ricordare quello che papa Francesco dice: “la realtà
supera l’ideale” e qui è ben concreto questo. Mi piace molto avere
l’opportunità di dare tempo alla visita, sia in preparazione alle Sante
Missioni Popolari che avverranno nel prossimo anno, ma indipendentemente da
questo, perché l’incontro con la gente alimenta molto la mia vita di sacerdote
e la rende più vera e concreta. In una famiglia abbiamo incontrato due
fratellini, una di 4 anni, con la sindrome de Down di nome Tamile e suo
fratello de 3 anni di nome Icaro, insieme con la bisnonna Raimunda di 85 anni,
con problemi di deambulazione, dovuta a un ictus e insieme con loro la mamma e
il papà con la nonna. L’ultimo incontro della mattinata è stato con dona Anice,
quinta di 32 fratelli; la mamma ha avuto il primo figlio a 12 anni e quando
dona Anice ha avuto il suo primo figlio, la mamma ha avuto l’ultimo, cose da
Guinness dei primati. Ma questa è la vita della gente, anche se adesso le cose
stanno un poco cambiando.
Abbiamo avuto anche alcuni incontri
con la comunità, uno con un gruppino di giovani, ai quali abbiamo proposto un percorso formativo e di incontri
per aiutarli e prendere sempre più coscienza del loro essere cristiani e di
come impegnarsi nel cammino della comunità e poi un incontro con la
Coordinazione della comunità composta da 4 persone per incentivare l’impegno
della comunità ad incontrarsi, a mantenere fede al cammino di chiesa e a
formare alcune persone come catechisti,
per dare catechesi ai bimbi e adolescenti che ancora non hanno ricevuto
i sacramenti. L’aspetto sacramentale è uno dei temi più dibattuti all’interno
della parrocchia, ma credo anche che sia la realtà di tante parrocchie della
diocesi di Ruy Barbosa; ci sono delle indicazioni ma a volte si rischia di
interpretarle o di viverle a seconda della situazione. Ma di questo ne
parleremo in un altro momento…kkk
E’ tempo di elezioni politiche in
tutti i Comuni del Brasile e la propaganda politica sta scaldando le piazze e
alimentando aspettative da parte di tanti; la politica è decisamente un aspetto
forte per la gente, o meglio sfruttare la politica in questo momento è una
caratteristica, sia da parte di chi si presenta come candidato, sia da parte di
chi vota, perché può diventare una risorsa lavorativa se il proprio candidato
riesce ad essere eletto; o momento per chiedere favori o cose che servono per
migliorare la propria condizione sociale, che vuole dire commerciare il proprio
voto per i propri interessi.
La chiesa tenta di aiutare la gente
a prendere coscienza del fatto che il voto è un diritto e che è importante
usare il voto non per il proprio interesse, ma come strumento per garantire al
popolo i diritti che servono per migliorare la vita della gente, che non si può
votare solo per avere vantaggi personali, ma perché ogni persona abbia ciò che
serve per vivere con dignità, per avere accesso a una buona salute, per
garantire un buon lavoro e una buona casa. Ma questo, per adesso è ancora un
sogno è anche il mese …
Le elezioni si
svolgeranno la prima domenica di ottobre, e chi vincerà comincerà a governare
dal primo di gennaio 2025.
In verità, qui in Ruy Barbosa, non
si fanno, almeno per adesso, incontri sui documenti presentati dalla CNBB,
chissà se ci saranno in questo mese di settembre che vai cominciare.
Il mese di settembre è anche il
“mese della Bibbia” e quest’anno il libro scelto è quello di Ezechiele, 4
incontri che affrontano alcune tematiche, che dovrebbero essere sviluppate
nelle varie comunità. All’inizio del mese ci saranno alcuni incontri formativi
per presentare il materiale che sarà lavorato successivamente nelle
comunità. La Parola di Dio è ciò che
sostenta, insieme all’eucaristia, le comunità che celebrano una volta al mese,
riconoscendo la differenza tra una Comunità Ecclesiale Missionaria le
(vecchie CEB, cioè Comunità Ecclesiale de Base) da una comunità Luogo di Celebrazione.
Qual è la differenza tra le due: la prima che, oltre al momento celebrativo
(Messa) la comunità si incontra settimanalmente o quindicinalmente, per leggere
la Parola di Dio, per fare gli incontri proposti dalla CNBB (tipo mese della
bibbia, o Dizimo, o mese vocazionale ecc.) fare un poco di catechesi, visitare
i malati; la seconda si ritrova solo per la celebrazione, ma non riesce a fare
altre cose.
Concludo avvisando che ci saranno
due ordinazioni sacerdotali in diocesi: il 19 ottobre sarà ordinato il diacono
Rafael nella parrocchia di Boa Vista di Tupim, e il 9 novembre il diacono
Reginaldo nella parrocchia di Ipirà; il 14 dicembre sarà ordinato diacono
permanente, a Dio piacendo, Gianluca Guidetti, economo diocesano. Que Deus continue
abençoando o caminho desta igreja e da missão em terra brasileira e nos ajude a
ser sempre sinais da presença de Deus no meio do seu Povo. Um abraço a todos e
bom mês de setembro.
Pe.luis irmão da
Caridade e vosso irmão.
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