Ruy Barbosa, 4 de maio 2015
Ciao a tutti,
é com molta
allegria che comincio a scrivere questa lettera, perché in questo mese de
aprile sono accadute delle belle cose e abbiamo vissuto dei bei momenti. Innanzitutto della Páscoa, que anche
quest’anno ha illuminato il cammino delle nostre comunitá. Abbiamo cominciato
il tríduo Pasquale con la messa Crismale nella parrocchia de Tapiramutá, che é
dello zonale 2, con la presenza de tutti i sacerdoti della diocese e di uma
bella parte dei religiosi/se che lavorano em Ruy Barbosa; é sempre um momento
molto bello e partecipato, e significativo, sendo che tutti gli anni si celebra
in una parrocchia differente, diventando, la chiesa parrocchiale, em quel
giorno la Cattedrale della Diocese. Potrebbe essere una bel suggerimento anche
per la nostra diocesi de Reggio Emilia-Guastalla... In quest’anno si é
approfittato anche di ricordare e iniziare (un pó in ritardo...) l’Anno della
Vita Consacrata. Dopo la preghiera di rinnovazione delle promesse sacerdotali,
si é letto la preghiera del Papa sulla Vita Cosacrata e si é distribuito il
documento uscito a questo propósito, dal titolo:“Rallegratevi...” e tutte le
religiose e religiosi presente hanno confermato la própria consacrazione.
Il tríduo l’ho poi continuato correndo tra una
parrocchia e l’altra, cercando di aiutare i cristiani a vivere e comprendere
bene il grande significato della Páscoa; la lavanda dei piedi quest’anno, nella
parrocchia de Wagner, é stata um poco differente, perché non sono stato io a
lavare i piedi, ma ognuno ha lavato i piedi agli altri. In veritá é stato cosí,
io ho lavato i piedi al primo, poi questo ha lavato i piedi al secondo, e cosí
vai, fino all’ultimo che ha lavato i piedi a me. Ma qui voglio raccontarvi um
episodio simpático: l’ultima persona della fila che doveva lavarmi i piedi era
dona Artemia, una signora anziana che non ruisce a chinarsi e per questo mi ha
chiesto di alzare il piede perché potesse fare questo gesto. Mas non é finita
quá. Alcuni giorni dopo mi si é presentata davanti é ha fatto questione de
inginocchiarsi davanti a me per riprendere quel gesto. Mi sono emozionato e
stupefatto per quanto questo gesto é entrato veramente nella vita de questa
Donna. Queste sono le cose che illuminano la vita e danno senso ai segni e hai
gesti.
Venerdí Santo sono stato il giorno intero em
Lajedinho, nella mattinata visitando le persone ammalate e anziane, insieme a
Deu e Foló, due ministri della visita, che con grande impegno mi hanno
accompagnato di casa em casa. A mezzogiorno sono stato invitato a pranzo in uma
família; qui non si fa digiuno in questo giorno, al contrario é un momento
molto festivo e dove se mangia con abbondazia. É la festa della família che si
riunisce per festeggiare la morte e risurrezione de Gesú. Nel pomeriggio
processione del Cristo morto e adorazione del corpo di Gesú; sendo que
quest’anno la chiesa é in riforma, abbiamo tentato de pulirla al meglio e de
celebrare in chiesa, senza i banchi e le altre cose, mas allestendo uno spazio
per potere fare le cose con dignitá. Questo per potere anche celebrare la
Vigília Pasquale e la messa de Páscoa.
Dopo
Páscoa, como é consuetudine da anni, le religiose/i se prendono alcuni
giorni per fare uma passeggiata, giorni di fraternitá e de svago, dopo le
correrie della settimana Santa.
cascata del Riachinho |
momento di relax….. |
Quest’anno abbiamo scelto come meta la cittá de
Palmeiras, che si trova dall’altra parte della Chapada Diamantina, cittadina
nata al tempo dei diamanti e sviluppatasi adesso per il turismo. Molte le cose
belle da vedere e tante le cascate dove rinfrescarsi e assaporare la bellezza
dell’idromassaggio naturale. La sera passeggiata nella cittá e visita al
parroco, che ci ha accolti com molta allegria e com molta semplicitá. L’ultimo
giorno é stato motivo di fare una verifica dei giorni e vedere onde
migliorare...
La Festa della Casa della Caritá é stato un
altro momento importante in questo mese di aprile, 3 giorni nei quali si é tentato de dare tempo all’adorazione
e ad alcuni momenti particolari, como l’incontro con um gruppino di persone
alle quali si é tentato de spiegare la spiritualitá che anima la casa, quali le
cose importanti alle quali non si puó sottrarre tempo, come l’attenzione agli
ospiti e come la casa é un luogo dove tutti possono entrare e dare un poco del
suo tempo.
L’ultima cosa successa é stato il momento
diocesano di manifestazione per la Vita in Pintadas, parrocchia dove lavorano
pe.Lucas e pe.Gabriel.
cartaz sullo sterminio dei giovani |
Giá nella lettera precedente avevo accennato a quello
que sta acontecendo lá, cioé l’uccisione de 8 giovani em questi ultimi 4 mese.
Con il Vescovo dom André si é pensato di fare questo momento diocesano a favore
della VITA, e lottando contro lo sterminio della gioventú, quelsiasi essa é,
anche se involvida in traffico di droga o altre situazioni criminali. Lo scopo
di tuto questo movimento é per lottare anche contro l’indifferenza dilagante
riguardo queste situazioni di morte e avvertire le autoritá, sia locali que
governative, di provvedere a costruire situazioni migliori per la gioventú. la
giornata é cominciata con la celebrazione della messa davanti al mercato
municipale e uno dei momenti piú significativi é stato durante l’atto
penitenziale, dove sono state presentate le tante croci di giovani uccisi in
questi ultimi mese nelle nostre parrocchie; un numero davvero grande; in
Itaberabe da settembre ad oggi, sono stati uccisi 51 giovani....impressionante,
e ancora piú impressionante l’acostumarsi a tutto questo. Dopo la messa abbiamo
fatto una camminata per la cittá e in 3 ponti ci sono state delle
rappresentazioni che parlavano dello sterminio della gioventú, fino ad arrivare
davanti alla chiesa parrocchiale dove é terminata la Márcia. Nel pomeriggio um
momento de musica e alcune testimonianze e un vídeo sulla realtá di sterminio
em Brasile; tutto si é concluso con la benedizione finale del vescovo, dopo
avere cantato varie volte questo ritornello: “Virá um dia que todos ao levantar
a vista veremos nesta terra reinar a liberdade, virá um dia que todos ao
levantar a vista veremos nesta terra reinar a liberdade...” que é il ritornello
del Magnificar. Penso que tutto questo sia servito per dare coraggio alla gente
di Pintadas, mas anche a dire che la chiesa stá attenta e se manifesta contro
qualsiasi atto contro la vita.
Acho que seja suficiente para esta carta, e no
mesmo tempo, acho que sempre mais devemos e podemos anunciar o evangelho “não
só de boca ou de palavras, mas com ações e na verdade” e que o grito daquele
que são matados possa nos assustar mas também nos relembrar que não podemos
ficar calados, mas dar testemunho que acreditamos em um Deus da VIDA e não da
morte. Um abraço a todos e até breve, pe.Luis, irmão da caridade.
Allego anche la
carta che é stata motivo dell’abaixo assinado.
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