martedì 5 maggio 2015

carta de maio 2015

Ruy Barbosa, 4 de maio 2015

Ciao a tutti,
é com molta allegria che comincio a scrivere questa lettera, perché in questo mese de aprile sono accadute delle belle cose e abbiamo vissuto dei bei momenti.  Innanzitutto della Páscoa, que anche quest’anno ha illuminato il cammino delle nostre comunitá. Abbiamo cominciato il tríduo Pasquale con la messa Crismale nella parrocchia de Tapiramutá, che é dello zonale 2, con la presenza de tutti i sacerdoti della diocese e di uma bella parte dei religiosi/se che lavorano em Ruy Barbosa; é sempre um momento molto bello e partecipato, e significativo, sendo che tutti gli anni si celebra in una parrocchia differente, diventando, la chiesa parrocchiale, em quel giorno la Cattedrale della Diocese. Potrebbe essere una bel suggerimento anche per la nostra diocesi de Reggio Emilia-Guastalla... In quest’anno si é approfittato anche di ricordare e iniziare (un pó in ritardo...) l’Anno della Vita Consacrata. Dopo la preghiera di rinnovazione delle promesse sacerdotali, si é letto la preghiera del Papa sulla Vita Cosacrata e si é distribuito il documento uscito a questo propósito, dal titolo:“Rallegratevi...” e tutte le religiose e religiosi presente hanno confermato la própria consacrazione.
Il tríduo l’ho poi continuato correndo tra una parrocchia e l’altra, cercando di aiutare i cristiani a vivere e comprendere bene il grande significato della Páscoa; la lavanda dei piedi quest’anno, nella parrocchia de Wagner, é stata um poco differente, perché non sono stato io a lavare i piedi, ma ognuno ha lavato i piedi agli altri. In veritá é stato cosí, io ho lavato i piedi al primo, poi questo ha lavato i piedi al secondo, e cosí vai, fino all’ultimo che ha lavato i piedi a me. Ma qui voglio raccontarvi um episodio simpático: l’ultima persona della fila che doveva lavarmi i piedi era dona Artemia, una signora anziana che non ruisce a chinarsi e per questo mi ha chiesto di alzare il piede perché potesse fare questo gesto. Mas non é finita quá. Alcuni giorni dopo mi si é presentata davanti é ha fatto questione de inginocchiarsi davanti a me per riprendere quel gesto. Mi sono emozionato e stupefatto per quanto questo gesto é entrato veramente nella vita de questa Donna. Queste sono le cose che illuminano la vita e danno senso ai segni e hai gesti.
Venerdí Santo sono stato il giorno intero em Lajedinho, nella mattinata visitando le persone ammalate e anziane, insieme a Deu e Foló, due ministri della visita, che con grande impegno mi hanno accompagnato di casa em casa. A mezzogiorno sono stato invitato a pranzo in uma família; qui non si fa digiuno in questo giorno, al contrario é un momento molto festivo e dove se mangia con abbondazia. É la festa della família che si riunisce per festeggiare la morte e risurrezione de Gesú. Nel pomeriggio processione del Cristo morto e adorazione del corpo di Gesú; sendo que quest’anno la chiesa é in riforma, abbiamo tentato de pulirla al meglio e de celebrare in chiesa, senza i banchi e le altre cose, mas allestendo uno spazio per potere fare le cose con dignitá. Questo per potere anche celebrare la Vigília Pasquale e la messa de Páscoa.
Dopo  Páscoa, como é consuetudine da anni, le religiose/i se prendono alcuni giorni per fare uma passeggiata, giorni di fraternitá e de svago, dopo le correrie della settimana Santa. 
cascata del Riachinho
momento di relax…..
Quest’anno abbiamo scelto come meta la cittá de Palmeiras, che si trova dall’altra parte della Chapada Diamantina, cittadina nata al tempo dei diamanti e sviluppatasi adesso per il turismo. Molte le cose belle da vedere e tante le cascate dove rinfrescarsi e assaporare la bellezza dell’idromassaggio naturale. La sera passeggiata nella cittá e visita al parroco, che ci ha accolti com molta allegria e com molta semplicitá. L’ultimo giorno é stato motivo di fare una verifica dei giorni e vedere onde migliorare...
La Festa della Casa della Caritá é stato un altro momento importante in questo mese di aprile, 3 giorni nei quali  si é tentato de dare tempo all’adorazione e ad alcuni momenti particolari, como l’incontro con um gruppino di persone alle quali si é tentato de spiegare la spiritualitá che anima la casa, quali le cose importanti alle quali non si puó sottrarre tempo, come l’attenzione agli ospiti e come la casa é un luogo dove tutti possono entrare e dare un poco del suo tempo.
L’ultima cosa successa é stato il momento diocesano di manifestazione per la Vita in Pintadas, parrocchia dove lavorano pe.Lucas e pe.Gabriel. 
cartaz sullo sterminio dei giovani
Giá nella lettera precedente avevo accennato a quello que sta acontecendo lá, cioé l’uccisione de 8 giovani em questi ultimi 4 mese. Con il Vescovo dom André si é pensato di fare questo momento diocesano a favore della VITA, e lottando contro lo sterminio della gioventú, quelsiasi essa é, anche se involvida in traffico di droga o altre situazioni criminali. Lo scopo di tuto questo movimento é per lottare anche contro l’indifferenza dilagante riguardo queste situazioni di morte e avvertire le autoritá, sia locali que governative, di provvedere a costruire situazioni migliori per la gioventú. la giornata é cominciata con la celebrazione della messa davanti al mercato municipale e uno dei momenti piú significativi é stato durante l’atto penitenziale, dove sono state presentate le tante croci di giovani uccisi in questi ultimi mese nelle nostre parrocchie; un numero davvero grande; in Itaberabe da settembre ad oggi, sono stati uccisi 51 giovani....impressionante, e ancora piú impressionante l’acostumarsi a tutto questo. Dopo la messa abbiamo fatto una camminata per la cittá e in 3 ponti ci sono state delle rappresentazioni che parlavano dello sterminio della gioventú, fino ad arrivare davanti alla chiesa parrocchiale dove é terminata la Márcia. Nel pomeriggio um momento de musica e alcune testimonianze e un vídeo sulla realtá di sterminio em Brasile; tutto si é concluso con la benedizione finale del vescovo, dopo avere cantato varie volte questo ritornello: “Virá um dia que todos ao levantar a vista veremos nesta terra reinar a liberdade, virá um dia que todos ao levantar a vista veremos nesta terra reinar a liberdade...” que é il ritornello del Magnificar. Penso que tutto questo sia servito per dare coraggio alla gente di Pintadas, mas anche a dire che la chiesa stá attenta e se manifesta contro qualsiasi atto contro la vita.
Acho que seja suficiente para esta carta, e no mesmo tempo, acho que sempre mais devemos e podemos anunciar o evangelho “não só de boca ou de palavras, mas com ações e na verdade” e que o grito daquele que são matados possa nos assustar mas também nos relembrar que não podemos ficar calados, mas dar testemunho que acreditamos em um Deus da VIDA e não da morte. Um abraço a todos e até breve, pe.Luis, irmão da caridade.



Allego anche la carta che é stata motivo dell’abaixo assinado. 

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