Don Luca Grassi
Da inizio anno a metà marzo in Pintadas sono stati uccisi
7 giovani e feriti altrettanti (l'intenzione era quella di ucciderli).
Praticamente la media è stata di un morto o un ferito ogni settimana: tutti hanno
una età compresa tra i 16 anni e i 33 anni. Sono stati uccisi nella piazza
pubblica, di fronte alla chiesa durante la messa, all'uscita della scuola e nei
bar della città. Arriva una moto con due persone incappucciate e una di loro
spara a vittime predestinate. Si tratta di giovani legati al traffico di droga.
Per la maggior parte sono neri e poveri. Si parla di veri e propri gruppi di
sterminio e di una lista di almeno 100 giovani del municipio di Pintadas che
devono essere uccisi. La maggior parte di loro è fuggita in altre città del
Brasile o si è nascosta nella "catinga". I poteri costituiti stanno
in silenzio e non prendono provvedimenti (si parla di minacce fatte al
prefetto) e il ruolo della polizia è molto ambiguo. Vi riporto solo un esempio:
in febbraio di fronte alla scuola, la polizia ha fermato due giovani, una
ragazza di 16 anni e il suo moroso di 27 anni, li ha trattenuti per 15 minuti.
Uno dei poliziotti ha fatto una telefonata per cellulare, la polizia se ne è
andata, ed immediatamente è arrivata la moto che ha freddato i due giovani.
Come prete sono sempre andato all'ospedale per benedire
le vittime o i feriti, stare vicino ai familiari straziati dal dolore, ho
visitato la casa dei giovani ed ho partecipato alle esequie, che normalmente
avvengono senza la partecipazione del prete. Come parrocchia abbiamo celebrato
una messa nella piazza centrale, dove sono avvenuti la maggior parte degli
omicidi, ed abbiamo organizzato una marcia della pace. Ho fatto diversi
interventi, uno per radio e nelle omelie. Abbiamo scritto una relazione degli
avvenimenti allo stato della Bahia, al Forum statale dell'infanzia e della
gioventù , ed abbiamo chiesto l'intervento della Diocesi. Tante sono le
parrocchie della Diocesi che stanno vivendo questa situazione di violenza. Il 3
maggio ci sarà in Pintadas una manifestazione con la partecipazione del
Vescovo, della Pastorale Giovanile, del Forum della Città e di alcune
organizzazioni statali.
Il Brasile è uno dei Paesi al mondo con il maggior tasso
di omicidi - 20,5 ogni 100.000 abitanti per anno. In Pintadas in solo tre mesi
siamo già ad un tasso di 70 omicidi per 100.000 abitanti, per fornire una
comparazione, è come se nella provincia di Reggio Emilia in questi tre mesi
fossero stati commessi più di 370 omicidi. Don Gabriele ha fatto una piccola
indagine che vi mando in allegato. Sono cifre impressionanti: negli ultimi 30
anni sono stati uccisi più di 1 milione e 200 mila persone. La maggior parte di
questi omicidi sono legati al traffico di droga. Il Brasile è uno dei maggiori
consumatori al mondo di cocaina e crack. A questi omicidi si devono aggiungere
i giovani che ogni anno muoiono per droga o alcool. Una vera e propria guerra,
anche se non compare nelle statistiche delle guerre nel mondo! Le guerre in Iraq
e Afghanistan in questi anni non hanno causato nel complesso così tante
vittime. A tutto questo si deve aggiungere una cultura, che valorizza la
vendetta e che porta a uccidere per inezie.
Quanto detto non
deve offuscare la bellezza e la fede del popolo brasiliano. Concludo solo
con un esempio. Il mese scorso sono andato per un incontro in una piccola
comunità della campagna. Era la prima volta che visitavo quella comunità ed ero
stranamente puntuale (la puntualità non è una mia virtù!). Al mio arrivo, alle
15, non c'era nessuno. Pian piano sono arrivate diverse persone, sotto il caldo
cocente della catinga. Quando abbiamo iniziato l'incontro, erano presenti più
di 20 giovani, alcuni anziani ed alcune mamme con bimbi piccoli. La maggior
parte di loro era venuta a piedi, facendo in media più di 6/7 km per strade di
terra battuta, riparati da un ombrellino!
Sia lodato Gesù
Cristo!
P.S: Ricordo, per chi desiderasse dare un piccolo
sostegno alla missione, il progetto
"Dançar e Vida" iniziato da don Marco in Ipira. Si tratta di due
piccoli oratori che tolgono dalla strada bambini, e quindi dal traffico di
droga, dalla violenza, dalla prostituzione..... Sono una vera e propria
benedizione di Dio! Le offerte posso essere fatte al Centro Missionario
Diocesano.
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