giovedì 19 luglio 2012

Tiago, Katia, Miki e Fabio...continuando la condivisione.


Ciao a tutti!
Sono passati 10 mesi e anche se a volte ci sembra di essere arrivati ieri, il tempo passa veloce.
Qui è inverno, ma fa caldo comunque!
-Le attvità proseguono con le difficoltà di non avere ancora un luogo dove riunirsi e con la difficoltà organizzativa dei bambini che non arrivano all'ora giusta e al giorno giusto. Ogni volta ci chiedono "hoji tem igreja?" (letteralmente "oggi c'è la chiesa?" rispondiamo che per fortuna la chiesa sta sempre là...). Difficile a credersi, ma se li chiamiamo strada per strada, casa per casa vengono in molti e se aspettiamo in Chiesa non si sa, ma si perdono, tanto loro l'orologio non ce l'hanno, dunque dirgli di venire alle 17 a giocare è parlare a vuoto!
-Speriamo davvero che con la sala parrocchiale sempre aperta sia più facile organizzare giochi, compiti e riunioni!
Siamo alle porte e alle finestre che sono ovviamente arrivate di misura sbagliata, ma speriamo di saper contrattare con chi le ha prodotte per sistemarle (quasi impossibile!). Visto che il falegname dice sempre di non avere il "carro", il muratore, avendo bisogno delle porte, andava in giro in moto con l'aiutante ultrapalestrato con una enorme porta di legno massello tra le braccia. Dopo aver visto questa impresa abbiamo trasportato le porte nella nostra UNO, inserendole dentro con notevoli difficoltà nella svolta a destra.  Ora speriamo che il saldatore non ci chieda di portare là le grondaie di 14 metri...ci vorrebbe un tandem di moto...!
-Dopo le porte e il cancello passeremo all'opera con la pittura che speriamo di fare noi con l'aiuto di bambini e ragazzi...si accettano suggerimenti sul colore e sul tema da disegnare! Confidiamo anche nei vostri suggerimenti! 
-Le famiglie, che conosciamo sempre più, hanno storie davvero intrigate e ci lasciano profondamente segnati e a volte il pensiero corre a un enorme onibus(pullman) che porti via dalla strada tutti i bambini che di questa indolenza, violenza, vita senza regole...non hanno colpa.
Ma tornando alla realtà non ci resta che lasciare un segno, un'opportunità, un gioco insieme, dei libri, la voglia di stare con loro, di aiutarne anche solo uno....chissà a volte anche noi avremo bisogno di un semino, di un po' di forza in più per dare maggior senso a questa esperienza.

In tempo di ferie vi lasciamo al riposo con un grande abbraccio, flickr aggiornato con i tempi lenti tra qualche giorno e all'allegato con una storiella inventata da Michele e una ricetta tipica!!!
alla prossima Katia, Giacomo, Michele e Fabio

P.S il 14 di Luglio arriverà in Italia, a Reggio Emilia, Bezinha, la persona che ci ha accolti qui, nonchè la responsabile delle comunità di base della città, lei non vuole che si dica così, ma lei è il segno visibile della carità e della solidarietà verso il prossimo ed è il frutto di collaborazioni e di aiuti e condivisione fatta qui ad Andaraì dai primi italiani che vennero in missione circa 35 anni fa. Sarà motivo di gioia, di saluti e di festa! 

Nessun commento:

Posta un commento