mercoledì 18 luglio 2012

Missione in Ruy Barbosa


Ruy Barbosa, 17-07-2012

Da tempo non sto scrivendo, non é per pigrizia, mas perché ultimamente ho corso molto, sia per la mancanza di padre Riccardo che é stato em Itália e poi perché sapendo che tra non molto vengo in Itália molte cose vê le diró direttamante. Mas voglio condividere con voi l’esperienza della missione diocesana che sempre afascina ed é um bel momento diocesano. Quest’anno é stata nella parrocchia de Ruy Barbosa, la parrocchia della Casa della Caritá, dove si incontrano uma quarantina de comunitá, 18 nella cittá e le altre nella zona rurale.
Ci siamo incontrati il lunedí 9 di julho nel salone parrocchiale dove tutti i missionari hanno avuto um momento di riflessione sulla missione e sull’essere missionari, partendo dal testo bíblico de Luca, ínvio dei 72, e Firmino Pessina ha guidato questo momento; poi ci sono state le divisioni dei vari missionari per le varie comunitá; io e don Riccardo siamo andati in um povoado vicino a Ruy Barbosa, che si chiamo Morro das Flores, il piú ântico insediamento della regione, costruito próprio su um monte, sulla roccia stessa. Nella parte del pomeriggio é stata presentata la realtá della parrocchia, come é suddivisa, quali caratteristiche e queli difficoltá si incontrano e poi la storia, quando cominció e che cammino fino ad oggi. Poi la Messa di ínvio dei missionari, molto animata e dinâmica. Una cosa interessante é stata la presenza di missinari che sono arrivati da altre diocesi e da diverse congregazioni, segno che anche per altri questo momento aiuta e diventa importante per il cammino formativo e di incontro; mancava la presenza del vescovo André che pper motivi di salute é in Belgio. Dopo la Messa siamo partiti per le varie destinazioni; al nostro arrivo erano presenti, nella cappella del povoado, i  cristiani che stavano aspettando i missionari che si sarebbero fermati per la settimana intera. Dopo um momento di accoglienza e una piccola celebrazione, dove ci siamo presentati e dove si sono presentati, siamo arrivati nelle case delle famiglie che ci hanno ospitato per tutto il tempo della missione. Io insieme a ir.Gertrude e Ana Maria siamo stati ospitati nella casa di dona Rosa, ministra dell’eucaristia, mentre pe.Ricardo e Flavio, un giovane di Bonito dove é parroco pe.Fernando, sono stati accolti in casa di Eliciene, responsabile della comunitá. La settimana é passata visitando le famiglie e facendo diversi incontri com la comunitá; tutte le sere era previsto um momento celebrativo e alla mattina um momento di preghiera per dare inizio alla giornata; abbiamo celebrato diverse messe nella varie comunitá circostanti, dove non c’era la presenza di um padre e visitato alcune comunitá della roça legate al povoado de Morro das Flores. É sempre impressionante come le persone ti accolgono nelle loro case, povere e semplici, mas sempre con um cuore grande e con la voglia de condividere con te la lora vita, i loro problemi, le loro aspettative i loro sogni; voglio raccontarvi  l’incontro con la persona piú vecchia del paese, il signor Gidasio di 106 anni, persona ancora ben lúcida e fisicamente forte, con una voglia de parlare incredibile. Ci ha raccontato della sua infanzia, quando ancora il paese era costituito di ben poche case, di quando si é sposato e dei 14 figli che ha avuto e dei tanti nipoti, pronipoti e parenti ha, di come, nonostante i vari tentativi dei pastori delle chiese evangeliche, é rimasto perseverante nella chiesa cattolica, e di come adesso ha voglia di arrivare in paradiso, dopo tanti anni trascorsi sulla terra; ma quando Deus quiser...
Abbiamo incontrato i bimbi delle scuole e i giovani della comunitá e il sabato abbiamo celebrato la messa di chiusura con la presenza delle persone delle comunitá della campagna; momento bello, di allegria e nello stesso tempo di tristezza, per la partenza. La comunitá ci ha consegnato un Piccolo ricordo per il tempo passato insieme con la certezza che  non ci dimenticheremo di questa esperienza forte e di condivisione. Una cosa che ci ha fatto sorridere e nello stesso tempo ci ha fatto bene, é stata l’abbondanza del cibo che sempre era presente sulla tavola; dona Rosa aveva paura che patissimo  fame e allora tutti i giorni aumentava le dove di cibo, tanto che l’ultimo giorno ci ha dato qualcosa da portare a casa; pe.Ricardo, che scherzando il giorno prima aveva detto che ancora non avevamo mangiato carne di porco, si é visto consegnare uma vasiglia com um pezzo che carne di porco giá pronto e cucinato...abbiamo riso abbastanza...
Domenica mattina, arrivando in Ruy Barbosa, ci siamo incontrati al CTL (Centro Trainamento Lideres) dove é stata collocata una crece a ricordo della missione e da li abbiamo fatto una processione fino alla Cattedrale dove abbiamo celebrato la S.Messa di chiusura. Molta gente dalle comunitá della campagna e della cittá. E stato anche l’occasione de celebrare i 50 anni di messa do Frei Lucas, ordinato próprio in quel giorno 50 anni fá.


Bene, grazie al Signore per questo tempo di grazia, grazie alle comunitá che ci hanno ospitato e accolto e grazie a tutti quelli che si sono resi disponibili perché tutto questo si é potuto realizzare. Um abraço a todos e todas, e até breve, pe Luis 

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