Ruy Barbosa, 17-07-2012
Da
tempo non sto scrivendo, non é per pigrizia, mas perché ultimamente ho corso
molto, sia per la mancanza di padre Riccardo che é stato em Itália e poi perché
sapendo che tra non molto vengo in Itália molte cose vê le diró direttamante.
Mas voglio condividere con voi l’esperienza della missione diocesana che sempre
afascina ed é um bel momento diocesano. Quest’anno é stata nella parrocchia de
Ruy Barbosa, la parrocchia della Casa della Caritá, dove si incontrano uma
quarantina de comunitá, 18 nella cittá e le altre nella zona rurale.
Ci siamo incontrati il lunedí 9
di julho nel salone parrocchiale dove tutti i missionari hanno avuto um momento
di riflessione sulla missione e sull’essere missionari, partendo dal testo
bíblico de Luca, ínvio dei 72, e Firmino Pessina ha guidato questo momento; poi
ci sono state le divisioni dei vari missionari per le varie comunitá; io e don
Riccardo siamo andati in um povoado vicino a Ruy Barbosa, che si chiamo Morro
das Flores, il piú ântico insediamento della regione, costruito próprio su um
monte, sulla roccia stessa. Nella parte del pomeriggio é stata presentata la
realtá della parrocchia, come é suddivisa, quali caratteristiche e queli
difficoltá si incontrano e poi la storia, quando cominció e che cammino fino ad
oggi. Poi la Messa di ínvio dei missionari, molto animata e dinâmica. Una cosa
interessante é stata la presenza di missinari che sono arrivati da altre
diocesi e da diverse congregazioni, segno che anche per altri questo momento
aiuta e diventa importante per il cammino formativo e di incontro; mancava la
presenza del vescovo André che pper motivi di salute é in Belgio. Dopo la Messa
siamo partiti per le varie destinazioni; al nostro arrivo erano presenti, nella
cappella del povoado, i cristiani
che stavano aspettando i missionari che si sarebbero fermati per la settimana
intera. Dopo um momento di accoglienza e una piccola celebrazione, dove ci
siamo presentati e dove si sono presentati, siamo arrivati nelle case delle
famiglie che ci hanno ospitato per tutto il tempo della missione. Io insieme a
ir.Gertrude e Ana Maria siamo stati ospitati nella casa di dona Rosa, ministra
dell’eucaristia, mentre pe.Ricardo e Flavio, un giovane di Bonito dove é
parroco pe.Fernando, sono stati accolti in casa di Eliciene, responsabile della
comunitá. La settimana é passata visitando le famiglie e facendo diversi
incontri com la comunitá; tutte le sere era previsto um momento celebrativo e
alla mattina um momento di preghiera per dare inizio alla giornata; abbiamo
celebrato diverse messe nella varie comunitá circostanti, dove non c’era la
presenza di um padre e visitato alcune comunitá della roça legate al povoado de
Morro das Flores. É sempre impressionante come le persone ti accolgono nelle
loro case, povere e semplici, mas sempre con um cuore grande e con la voglia de
condividere con te la lora vita, i loro problemi, le loro aspettative i loro
sogni; voglio raccontarvi
l’incontro con la persona piú vecchia del paese, il signor Gidasio di
106 anni, persona ancora ben lúcida e fisicamente forte, con una voglia de
parlare incredibile. Ci ha raccontato della sua infanzia, quando ancora il
paese era costituito di ben poche case, di quando si é sposato e dei 14 figli
che ha avuto e dei tanti nipoti, pronipoti e parenti ha, di come, nonostante i
vari tentativi dei pastori delle chiese evangeliche, é rimasto perseverante
nella chiesa cattolica, e di come adesso ha voglia di arrivare in paradiso,
dopo tanti anni trascorsi sulla terra; ma quando Deus quiser...
Abbiamo incontrato i bimbi delle
scuole e i giovani della comunitá e il sabato abbiamo celebrato la messa di
chiusura con la presenza delle persone delle comunitá della campagna; momento
bello, di allegria e nello stesso tempo di tristezza, per la partenza. La comunitá
ci ha consegnato un Piccolo ricordo per il tempo passato insieme con la
certezza che non ci dimenticheremo
di questa esperienza forte e di condivisione. Una cosa che ci ha fatto
sorridere e nello stesso tempo ci ha fatto bene, é stata l’abbondanza del cibo
che sempre era presente sulla tavola; dona Rosa aveva paura che patissimo fame e allora tutti i giorni aumentava
le dove di cibo, tanto che l’ultimo giorno ci ha dato qualcosa da portare a
casa; pe.Ricardo, che scherzando il giorno prima aveva detto che ancora non
avevamo mangiato carne di porco, si é visto consegnare uma vasiglia com um
pezzo che carne di porco giá pronto e cucinato...abbiamo riso abbastanza...
Domenica mattina, arrivando in
Ruy Barbosa, ci siamo incontrati al CTL (Centro Trainamento Lideres) dove é
stata collocata una crece a ricordo della missione e da li abbiamo fatto una
processione fino alla Cattedrale dove abbiamo celebrato la S.Messa di chiusura.
Molta gente dalle comunitá della campagna e della cittá. E stato anche l’occasione
de celebrare i 50 anni di messa do Frei Lucas, ordinato próprio in quel giorno
50 anni fá.
Bene, grazie al Signore per
questo tempo di grazia, grazie alle comunitá che ci hanno ospitato e accolto e
grazie a tutti quelli che si sono resi disponibili perché tutto questo si é
potuto realizzare. Um abraço a todos e todas, e até breve, pe Luis
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