giovedì 24 settembre 2020

LETTERA DI PASQUA 2020 de PADRE LUIS

 




Carissimi

Vi scrivo due righe di auguri pasquali da Ruy Barbosa dalla Casa della Carità.

Dopo la domenica 15 di marzo abbiamo deciso assieme di fare con gli ospiti della Casa un isolamento sociale. Anche la diocesi di Ruy Barbosa, con tanto di decreto ha deciso di chiudere le chiese per evitare agglomerazione di persone, misura prudenziale per evitare il contagio del corona virus. Certamente le notizie che sono venute dall’Italia e poi dai paesi europei, hanno fatto si che il Brasile abbia preso seriamente questa pandemia. In particolare San Paolo e Rio de Janeiro dopo i primi contagi, sono gli stati che per primi hanno preso misure di distanziamento e chiusura di scuole e commercio e tutto cio che non sono i servizi essenziali. Quindi anche qui come un mantra é cominciato: STAI IN CASA!

Anche il municipio di Ruy Barbosa ci ha indicato di rimanere chiusi alle visite: così le tre sorelle, io, Luca Romani e tre volontarie stiamo vivendo come in clausura; custodendo i 14  ospiti e facendo vita comune. Siamo in questo in comunione con tutto il resto del mondo, che vive questo momento certamente difficile ma anche ricco di speranza.

Penso che questa circostanza ci spinge a tirar fuori il meglio che si ha da mettere in comune con la comunità; cercando di fare bene le piccole cose di tutti i giorni. Ma anche limiti e difetti che incontriamo in noi e in chi ci circonda, chiamati assieme ad una riconciliazione che Dio ci prepara e certamente questa Pasqua é questo segno grande, di qualcosa di nuovo che la nostra umanità deve mettere in circolo.  Certamente come comunità siamo variegati perché due sorelle vengono dal Madagascar, una dall’Italia e condividiamo con tre volontarie Brasiliane; questo é per noi una sfida ad accogliere il differente e saperlo valorizzare.

Abbiamo modificato alcuni orari; rimane la preghiera fonte della vita della Casa; e per sorte, avendoci un prete in casa, continuiamo a celebrare l’Eucaristia e stiamo preparando assieme il tríduo Pasquale. Abbiamo fatto anche sempre la lectio divina del Vangelo dela domenica e poi le Vie Crucis e i momenti di adorazione. Ma ci siamo dati anche momenti di ginnastica: esercizi per tenere in forma il corpo, una delle volontarie si dedica a questo e poi ogni tanto qualche film da vedere insieme con Netfix e You Tube. Io mi dedico a qualche riparazione, con scarsi risultati e anche in cucina dove vado un po’ meglio, oggi ho fatto i gnocchi di patate.

Per il Venerdì Santo qui si usa mangiare: piatto tipico baiano é Vatapà, e poi ci sarà un baccalà.

Beh per la Pasqua non possiamo fare altro che ricordare tutti nelle celebrazioni che faremo in particolare chi sta più soffrendo per questo Covid-19, e coloro che si dedicano alla loro cura, per tutte le famiglie costrette a vivere in casa e per coloro che sono sulla strada.

Um abraço Feliz Pascoa a todos

Pe Luis

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