Carissimi
tutti,
vi scrivo due
righe, sono qui alla Casa della Carità di Ruy Barbosa; noi fratelli ci fermiamo
i primi due giorni della settimana. C’è stato molto movimento in questo tempo.
Suor Lorenza è tornata all’inizio del mese in Madagascar, è stata salutata con
affetto dalla comunità. Una presenza semplice ma di spessore, quasi 18 anni di
servizio, qualcuno ha detto nascosta ma sempre comandando la cucina, che era un
po’ il suo regno. OBRIGADO LORY! Per il resto ci sono stati vari ricoveri: Sr.
Josiane, Francisco, Eniciede, Nailton ma la situazione adesso è tutta sotto
controllo. Questi ricoveri sono anche stata l’occasione per trovare la comunità
pronta nell’emergenza; con un buon volontariato che ha sopperito alla mancanza
delle sorelle occupate nei vari ospedali. In questo tempo c’è stata una bella
disponibilità di alcuni giovani della parrocchia di Macajuba: due ragazze
Lediane, Isabela e Jan, un ragazzo; stanno conoscendo la Casa e c’è anche il
desiderio di fare un cammino di discernimento vocazionale.
Come chiesa
nelle varie parrocchie siamo verso la fine dell’anno pastorale; si fa la
verifica del cammino fatto, riguardo anche le priorità che si erano date lo
scorso anno. Un aspetto ecclesiale dove si è cresciuti è senz’altro il cammino
di iniziazione cristiana, cercare di formare nelle comunità
discepoli-missionari; questo mi sembra un aspetto in cui si è camminato,
abbiamo anche in questo mese avuto il vescovo che ha amministrato la Cresima in
due comunità con una bella partecipazione di giovani e adulti. Più carente il
cammino rispetto alla difesa e cura della vita, del creato; andare incontro
alle persone più vulnerabili e nello stesso tempo curarsi dell’ambiente, dei
fiumi, dei rifiuti. In generale si vede una chiesa più preoccupata nel saper celebrare
bene, ma meno attenta agli aspetti di povertà, carenza che ancora minano la
vita delle nostre comunità.
Le
elezioni politiche brasiliane ci hanno dato un nuovo presidente: Bolsonaro, un
candidato di destra, nostalgico della dittatura, tra l’altro di origini venete.
Nella campagna elettorale ha usato molto “Watchap” facendo girare anche molte
fake-news, contro i suoi avversari che erano diventati dei nemici da attaccare.
Ormai la politica vive più di social net-work, di immagini e slogan che di veri
progetti politici. Pazienza il popolo
brasiliano, un po’ meno della metà (55 milioni) lo ha scelto. Ha promesso che
vincerà la violenza, metterà ordine al paese, é appoggiato da militari e
giudici. Poi, ogni paese hai governanti che si merita: vedi Salvini e Di Maio.
IL SIGNORE SIA
LUCE DEI NOSTRI PASSI!
Ciao um Abraço
Pe. Luis
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