mercoledì 14 novembre 2018

NOTIZIE DA RUY BARBOSA-BRASILE





Carissimi tutti,
vi scrivo due righe, sono qui alla Casa della Carità di Ruy Barbosa; noi fratelli ci fermiamo i primi due giorni della settimana. C’è stato molto movimento in questo tempo. Suor Lorenza è tornata all’inizio del mese in Madagascar, è stata salutata con affetto dalla comunità. Una presenza semplice ma di spessore, quasi 18 anni di servizio, qualcuno ha detto nascosta ma sempre comandando la cucina, che era un po’ il suo regno. OBRIGADO LORY! Per il resto ci sono stati vari ricoveri: Sr. Josiane, Francisco, Eniciede, Nailton ma la situazione adesso è tutta sotto controllo. Questi ricoveri sono anche stata l’occasione per trovare la comunità pronta nell’emergenza; con un buon volontariato che ha sopperito alla mancanza delle sorelle occupate nei vari ospedali. In questo tempo c’è stata una bella disponibilità di alcuni giovani della parrocchia di Macajuba: due ragazze Lediane, Isabela e Jan, un ragazzo; stanno conoscendo la Casa e c’è anche il desiderio di fare un cammino di discernimento vocazionale.

Come chiesa nelle varie parrocchie siamo verso la fine dell’anno pastorale; si fa la verifica del cammino fatto, riguardo anche le priorità che si erano date lo scorso anno. Un aspetto ecclesiale dove si è cresciuti è senz’altro il cammino di iniziazione cristiana, cercare di formare nelle comunità discepoli-missionari; questo mi sembra un aspetto in cui si è camminato, abbiamo anche in questo mese avuto il vescovo che ha amministrato la Cresima in due comunità con una bella partecipazione di giovani e adulti. Più carente il cammino rispetto alla difesa e cura della vita, del creato; andare incontro alle persone più vulnerabili e nello stesso tempo curarsi dell’ambiente, dei fiumi, dei rifiuti. In generale si vede una chiesa più preoccupata nel saper celebrare bene, ma meno attenta agli aspetti di povertà, carenza che ancora minano la vita delle nostre comunità.

 Le elezioni politiche brasiliane ci hanno dato un nuovo presidente: Bolsonaro, un candidato di destra, nostalgico della dittatura, tra l’altro di origini venete. Nella campagna elettorale ha usato molto “Watchap” facendo girare anche molte fake-news, contro i suoi avversari che erano diventati dei nemici da attaccare. Ormai la politica vive più di social net-work, di immagini e slogan che di veri progetti politici.  Pazienza il popolo brasiliano, un po’ meno della metà (55 milioni) lo ha scelto. Ha promesso che vincerà la violenza, metterà ordine al paese, é appoggiato da militari e giudici. Poi, ogni paese hai governanti che si merita: vedi Salvini e Di Maio.

IL SIGNORE SIA LUCE DEI NOSTRI PASSI!
Ciao um Abraço
Pe. Luis


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