“Chi uccide un GIUSTO perché è
contrario alle sue opere, feconda il BENE che non può sopportare” . Questo è un
pensiero di d. Mazzolari che mi è venuto in mente in questo tempo di quaresima,
perché come chiesa brasiliana abbiamo fatto una Campagna di Fraternità in cui
si é pregato e riflettuto del superamento della violenza. La Fraternità “siamo
tutti fratelli” , fermentare nell’umanità l’amore fraterno: si è detto e
cantato vince la violenza Qui in Brasile questo mese ha fatto notizia, e si
diffusa per il mondo intero, l’assassinio di Marielle Franco, uccisa assieme
all’autista, una consigliera comunale di Rio de Janeiro. Una giovane donna
negra che ha lottato per diritti umani della sua gente, di una favela di Rio
Maré; dove é riuscita a formarsi e laurearsi in amministrazione pubblica.
Proprio in questo inizio d’anno, il presidente del Brasile ha deciso di dare un
mandato speciale all’esercito per garantire la sicurezza in Rio de Janeiro.
Molta manifestazioni di protesta, che hanno chiesto giustizia, certamente
l’uccisione di Mariella ha scatenato un sussulto di indignazione tra la gente;
speriamo che possa portare frutti buoni risvegliare questa democrazia così
fragile. Nella quaresima abbiamo avuto la visita di don Filippo, è venuto con
Maria Pia e ha portato anche una sorella nuova per la Casa di Carità di Ruy
Barbosa, Ir. Josiane. La sua visita
é stata importante per riguardare il cammino della Casa di Carità nella diocesi
di Ruy Barbosa. La nostra diocesi di Reggio, dopo 52 anni di cooperazione come
“chiesa sorella”, ha deciso di iniziare una nuova missione, sempre qui in
Brasile ma andando verso le chiese dell’Amazonia . Così la Casa deve sempre più
essere, non tanto un opera nostra delle suore, come spesso é ancora vista, ma
essere più assunta dalla chiesa di Ruy Barbosa. Abbiamo fatto diversi incontri,
col vescovo, coi sacerdoti giovani e anche con la gente comune; si è concordato
alcune prospettive che speriamo possano crescere. Per il resto bello per noi
confrontarci con don Filippo anche sul cammino della famiglia in Italia. Nelle
parrocchie si é ripreso il cammino pastorale, con assemblee e consigli delle
comunità. Le priorità di quest’anno sempre la catechesi con ispirazione
catecumenale; bello un ritiro, una buona partecipazione una quarantina di catechisti,
sulla “ Samaritana” che ha fatto vedere i passi dell’iniziazione cristiana:
come l’incontro con Gesù apre al dialogo, alla conoscenza e alla rivelazione, e
porta all’annuncio e testimonianza. In questo tempo sono riuscito a visitare
alcuni anziani e ammalati; è sempre bello farlo anche con gli animatori delle
comunità sperimentare come la visita sia sempre più un ricevere che dare.
Scoprire la dignità di tanti che portano la croce come il cireneo con molta
dignità e serenità. Ma anche scoprire le fatiche e il contesto di vita di
famiglie, alle volte disastrate e alcune con germi di violenza che vanno
pacificati. Così ci avviciniamo alla Pasqua, ci saranno alcuni giovani, qui in
Utinga, che ricevono il battesimo e l’eucaristia; tra loro ci sono Bernardo e
Paulo, che hanno iniziato a venire alla messa perché sono animatori dei canti
con chitarra e batteria; questo li ha portati a conoscere Gesù e fare un
cammino di catecumenato. La stagione estiva che sta terminando é stata
caratterizzata da caldo forte e temporali che per fortuna hanno consentito agli
agricoltori di piantare e sperare il raccolto. Il 22 marzo si é ricordato il
giorno mondiale dell’acqua; il Brasile detiene il 13% delle riserve di acqua
dolce del pianeta. Ma non per questo siamo messi bene. Noi ad esempio stiamo
bevendo solo acqua minerale naturale comprata, non ci si fida dell’acqua
pubblica, quasi sempre di bassa qualità. Lo stesso fiume, che passa da nella
nostra regione, il Rio Utinga é contaminato dai prodotti che vengono usati, veleni
e fertilizzanti per proteggere in particolare le coltivazioni di banana e
papaya, e varie frutta e verdura.
Siamo nella settimana santa, ci prepariamo al triduo pasquale, che
culmina nella Vigilia Pasquale:
il cantico dell’Exultet: ci parla
della notte felice che sola conosce l’ora in cui il Cristo é Risorto, notte che
dissipa l’odio, lava tutti i crimini e libera dalle catene della colpa, riempie
di luce e pace i cuori.
Questo é anche L’augurio di questa
Pasqua un abbraccio.