Ciao a tutti, ci ritroviamo per la nona condivisione, non sappiamo come mai ma è sempre più difficile scrivere … le cose sono sempre di più e passando i mesi le esperienze aumentano, le conoscenze si intensificano e le ricchezze e difficoltà che ogni mese portiamo “a casa” sono tante.
Possiamo dire che stiamo entrando sempre di più in questa chiesa con le sue bellezze e problematiche differenti da quella Italiana. È una chiesa che ci piace e ci coinvolge fin dall’inizio ma ci rendiamo conto che essere nati e cresciuti in una realtà così diversa ci interroga molto e ci crea degli ostacoli culturali e di base molto grandi. Avremmo voglia di scavalcare le barriere della nostra chiesa così strutturata e gerarchica ma ci è molto difficile e ci scontriamo con costumi,abitudini e tradizioni che ci portiamo da tanti anni e che ci hanno fatto diventare rigidi e a volte critici sul “diverso” .
Ci stiamo impegnando a partecipare ad attività a livello di comunità, di parrocchia e di diocesi accorgendoci così della ricchezza e anche di quanto ancora dobbiamo conoscere …
Questo è stato un mese un pò critico riguardo le attività di comunità (vi spieghiamo): il centro delle nostre “attività” fin dall’inizio è stato casa nostra; vorremmo che rimanesse aperta a incontri, al bisogno, al gioco … ma crediamo fortemente che per un futuro serva un altro spazio in cui strutturare le attività e altre persone che ci aiutino perché tutto quello fatto finora non finisca col nostro andarcene. Ci sono 2 saloni adiacenti alla comunità dove abitiamo che vorremmo predisporre e iniziare a spostarci la proponendo un tipo “oratorio”; questo mese ci sono stati ostacoli ma speriamo entro breve di riuscirci…se questa è una necessità per loro!
Ci siamo accorti che il rispetto di tempi più lenti e la “diversa” organizzazione ostacola la nostra cronica fretta e voglia di tutto ordinato e strutturato e questo ci fa arrabbiare ma allo stesso tempo riflettere sulle priorità che l’uomo dovrebbe darsi.
Stiamo continuando la Pastorale della Criança qui nel nostro bairro che sta creando dei bellissimi legami tra mamme, una scusa di incontrarsi e pregare insieme e abbiamo trovato 2 ragazze che ci aiutano e mamme che ogni mese si organizzano per la merenda … se questi non sono miracoli …
Stiamo continuando il catechismo per la prima comunione e ci sono alcune difficoltà per trovare aiuti ma ci lavoriamo e i ragazzi non sono abituati perché il catechismo è iniziato a settembre dell’anno scorso...
Ci sono ragazzi che in casa nostra non entrano e alcuni pomeriggi Alex va in strada e li coinvolge in qualche gioco o dialogo e si fa a sua volta coinvolgere da loro.
Laura coi bimbi si dedica più alle attività in casa e alla visita alle famiglie, crediamo sia bellissimo avere la possibilità di entrare in alcune case per conoscere e ascoltare le semplici ma piene di valori esperienze e realtà di vita. Sono case di poveri, case di terra, piccole in cui abitano anche 13/14persone ma si entra anche in quelle pochissime case col campanello e il filo spinato per i ladri perché crediamo e abbiamo visto quanto una parola di conforto o una piccola attenzione possano rendere felice chiunque, ci sono persone ricche ma sole, dimenticate, depresse, paurose e perché no,il vangelo non dovrebbe arrivare anche li??
Matteo e Benedetta in tutto questo “ciclone” di idee, emozioni, sentimenti stanno benissimo: Matte, dal lunedì al venerdì imperterrito a scuola, con il suo zainetto e il suo quaderno pieno di nuove cose imparate (ora ha iniziato a scrivere lettere e numeri, e dovreste notare la precisione che vuol avere quando fa i compiti !!!) e parla decisamente meglio di noi, azzecca più verbi di me(Laura) e pronuncia le R come noi non sapremmo mai fare; la Bene invece sta “conoscendo il quartiere” ovvero appena trova il cancelletto di casa aperto (e capita) se ne va fuori sul marciapiede (ora ha iniziato anche ad attraversare la strada) e va all’alimentari qui di fianco casa a “comprare” ciò che più le piace (patatine, lecca-lecca, e tutti gli affini). FORZA DELLA NATURA!
Vorremmo concludere allegando qui di seguito un piccolo commento alle letture di domenica 3 Giugno, domenica della Santissima Trinità.
A volte cerchiamo di organizzare cose, programmare eventi, strutturare contesti, con lo scopo di ottenere GRANDI risultati, quando invece il quotidiano, la semplicità ci mostrano come siano FONAMENTALI per vivere a pieno il Vangelo.
Buon inizio d’estate (italiana)
Alex Laura Matteo e Benedetta
“Gesù affida agli apostoli il mandato missionario di andare tra tutti i popoli della terra battezzandoli nell'unico Dio, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. "Saremo in grado di trasmettere con coerenza evangelica l'amore trinitario ricevuto dall'esperienza della croce, che è scelta prioritaria dei poveri, degli emarginati, degli ultimi, di quelli che Gesù incontrava e mandava i suoi ad incontrare in Galilea?" Questo è il legittimo dubbio manifestato dagli apostoli ed anche il nostro dubbio, di noi che in questo tempo vorremmo vivere da discepoli la pienezza del comandamento cristiano dell'amore per Dio e per il prossimo. La risposta la possiamo trovare nelle scelte di vita quotidiane, nello stile di vita che assumiamo e che testimoniamo, nella sobrietà di un pranzo condiviso con l'ospite inatteso, forestiero e sconosciuto, ma che ci chiede un segno di riconoscimento della sua dignità.” A.C. e B.M.
Le foto sono del compleanno di Matte insieme ad un'altra bimba della Pastorale della Criança, fatto nei saloni della parrocchia.
La seconda è l’arrivo della pioggia….
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