Wagner, 3 de março 2015.
Ciao
a tutti,
Eccoci qua per aggiornarvi delle ultime dal Brasile; sono
successe tante cose in questi due mesi e per questo tento di mettere il fila le
cose; cominciamo con il novenario di S.Sebastiano em Nova Redenção. Come sempre
é um momento molto participato e che coinvolge molte persone; il tema di questo
anno é stato:“ S.Sebastiano, uomo e santo” e durante le notti del novenario si
é cercato di riflettere sul Documento 100, che parla della nuova parrocchia,
cioé: Comunidade de comunidades: uma nova paróquia, A
conversão pastoral da paróquia, dove i vescovi brasiliani hanno tentato di
dare un volto nuovo alla parrocchia riconoscendola come um insieme di comunitá.
novenario de S.Sebastião... |
incontro con don Fortunato al CTL de Ruy Barbosa |
Rientrati da
Aparecida, abbiamo avuto alcuni bei giorni con pe.Fortunato al CTL, dove lui ci
ha raccontato del Convegno Nazionale missionário e noi ci siamo interrogati sul
cammino della missione qui em Brasile; questi giorni ci hanno confermato del
come la missione é uma necessitá per una diocesi, che non puó succedere che si
debba chiudere, mas, come diceva Don Mario, la missione é il polmone della
diocesi. Per questo abbiamo marcato alcuni punti che per noi sono indispensabili
e che non possono essere alienati:
b) MISSIO AD GENTES: irrinunciabilità e necessità;
c) Qual’è il pensiero della Chiesa di Reggio Emilia e Guastalla sulla “Missio
ad gentes”? Un invito a riflettere;
d) La presenza e l’impegno dei laici nelle nostre terre di missione;
e) A partire dall’esperienza missionaria
consolidata, nella riorganizzazione della Diocesi come è ripensata la
missionarietà delle Comunità Parrocchiali?
Ricordando i 50 anni della missione Brasiliana abbiamo
anche scritto una lettera al Vescovo Massimo, invitandolo a visitarci. Se Deus
guise, pode ser que ele vai chegar neste ano…
Pe. Fortunato ha poi visitato alcune delle nostre
comunità e una domenica è venuto com me a celebrare in Lajedinho e in una
comunità della roça; mi ha impressionato come ha mantenuto viva la lingua
portoghese….parabéns.
votos de ir.Lene….Aracaju. |
vista del Pai Inacio…. |
La
domenica 8 de febbraio, sono stato, con alcuni parrocchiani e ir.Zelia alla
professione solenne di ir.Lene, una suora che aveva lavorato qui in Wagner e
con la quale siamo sempre rimasti in contatto; mi ha impressionato la diversità
della chiesa sergipana, il parroco è arrivato in talare e accompagnato
all’altare da una schira de chierichetti tutti in talare….é un altro tipo di
essere chiesa. É stata anche una occasione per visitare Aracaju, capitale della
stato del Sergipe, confinante con la Bahia, mas distante da noi quasi 800 km.
Nel
tempo del carnevale, con um gruppo di giovani de Redenção abbiamo fatto due
giorni in Chapada, per non dimenticare le sane tradizioni delle camminate
ligonchiesi, e quest’anno abbiamo affrontato un sentiero che avrebbe dovuto
portarci ad una cascata che si chiama “delle acque chiare”, mas infelicemente
abbiamo sbagliato sentiero e ci siamo ritrovati quasi a Lenções, un paese
turistico della Chapada. Abbiamo risolto trovando un fiume dove potere godere
dell’acqua ristoratrice prima de riprendere il cammino di ritorno. Il giorno
dopo invece non abbiamo sbagliato, e siamo andati a visitare due belle cascate,
l’Angelica e quella del Riachino.
Dilcis
em fundo, l’arrivo di ir.Inês e ir.Madalena, il giorno 25 de febbraio; io e
ir.Nicoletta siamo andate a prenderle a Salvador, una levataccia, perché sono
arrivate alla 5,15 del mattino; poi colazione dall’Antonina e subito in
macchina per avviarci verso casa; sosta dovuta a Ipirá per il pranzo e per
incontrare Lucas e Gabriel e le suore che lavorano in Ipirá; molte le domande a
Inês, sulla diocesi, sui preti (don Fabio) e del come stanno andando le nuove
zone pastorali e le comunità sacerdotali. Poi di nuovo in strada per arrivare a
Ruy barbosa, dove ci stavano aspettando con musiche, danze, gelato e
caffè….Finalmente è arrivato anche il momento di andare a letto, dopo 24 ore di
viaggio…
cartaz da CF 2015 |
È
cominciata la CF 2015, e quest’anno il tema è Fraternitá: Igreja e sociedade, e
come sottotitolo è um versetto de Marcos, 10,45 “Eu vim para servir”. È un
tempo sempre molto ricco e provocante, perché richiede di riflettere sulla
quresima mas anche su um tema muito de attualità, e quest’anno, alla luce del
Concilio Vaticano II, e in particolare sul testo della Gaudium et Spes, la
chiesa nel mondo contemporaneo.
Acho
que seja tudo, espero pra vocês um
bom caminho de Quaresma, que seja um tempo de conversão e de misericordia,
esperimentando a ternura de Deus e dos irmãs e irmãs. Que cada um de nós possa
se assumir a responsabilidade de construir um mundo justo e solidario, onde
todos possam ter a mesma dignidade e oportunidades, e que sempre mais podemos
reconhecer em Deus aquilo que nos ama e nos acolhe como somos. Um abraço e até
logo, pe.Luis, irmão da caridade e vosso irmão.
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