mercoledì 1 gennaio 2014

Carta de dezembro 2013.....ultime notizie.


Solennitá de Nossa Senhora, Mãe de Deus.
Quarta feira, 1 de janeiro 2014

Ciao a tutti,
dopo i giorni della tragédia per l’alluvione in Lajedinho, si stanno vivendo giorni di speranza e di progettazione per il futuro; la persone che hanno perso la casa e tutto quello che avevano, sono já alloggiate in case de parenti o in case incontrate nelle zone della campanha; anche i mercati della cittá hanno ricominciato a lavorare e dare assistenza alla gente. Le case sono state spogliate de tutto quello che poteva essere recuperato, finestre, porte, coppi, legname della copertura, perlinato e quanto puó essere utilizzato per le case nuove; la protezione civile ha fatto um piano de demolizione de tutti gli edifici che saranno abbattuti perché dentro il letto del fiume e si sta já progettando dove verrá ricostruito il paese e tutti i servizi, come la prefettura, il collegio,  il posto de saúde, la padaria e le case della gente. Um fazendeiro ha donato 27.000 mq  de terra per la ricostruzione...La solidarietá delle parrocchie e de altri enti, é stata grande, sia per quanto riguarda gli alimenti che per i vestiti. Abbiamo attivato Nei primi giorni, um gruppo di persone de Wagner, che insieme alle suore, hanno fatto una cernita dei vestiti, dividendo i vestiti secondo dell’utilizzo, cioé uomo-donna, roba intima, roba per bambini, magliette, camice, ecc...ma la quantitá é enorme e adesso continua questo lavoro con il personale della prefettura. Dopo l’emergenza, adesso si puó dire che non serve piú inviare alimenti e vestiti, mas si stá já pensando a come potere aiutare quando le famiglie rientreranno nelle case, per questo ci si stá organizzando per potere fare um progetto di materiale domestico e supellettili  per la casa, tipo tavoli, sedie, armadi, piatti, bicchieri, ecc.
Momento del funerale dei morti per gli allagamenti...
La prefettura sta terminando 40 case popolari, che erano destinate a famiglie che avevano necessitá e che adesso saranno destinate alle famiglie desabrigade; sembra che per la fine de gennaio saranno consegnate e potranno agevolare la ripresa di una vida piú normale. la diocesi, insieme alle parrocchie si stá orientando a comprare parte dei mobili che serviranno per queste prime 40 case.
D’altro lato, si é cominciato l’opera de demolizione, giá una gran parte di case sono state rase al suolo e questo rende assai triste la gente, e crea uma certa impressione; per esempio, vicino alla chiesa dove erano costruite varie case adesso é tutto piano, tutto in silenzio, tutto molto differente; cosi come nella piazza principale, dove la maggioranza degli edifici sono stati abbattuti, e lo stesso vale per la strada che entra dalla campagna, tutto raso al suolo...adesso quando si celebra la messa, non si sentono piú il vociferare dei bimbi nella strada o il passare dei carri di som che annunciavano notizie o facevano propaganda de qualche evento, mas tutto é muto, dá uma sensazione strana, de una cittá spenta...quasi morta.
Fase de distruzione....
Ma voglio raccontarvi alcune cose che sono successe em questi giorni em preparazione al Natale. La prima in ordine di tempo, la messa de settimo dia per i morti dell’alluvione; é stata nel giorno dell’ordinazione diaconale de Islan, alla será, e avevo invitato vari padre per concelebrare e diversi hanno accolto l’invito; ho chiesto di presiedere a pe.Luis Miguel, parroco de Andaraí, ed é stato muito legal, ha sottolineato il senso Cristiano dell’allegria e della speranza che il Signore che viene, vuole portare a tutti gli uomini, anche in simili tragedie; purtroppo la risposta della gente non é stata molta, e questo fa pensare molto e riflettere, mas é anche capibile...
Poi abbiamo avuto la presenza di un gruppo di psicologhi de Salvador che hanno fatto un buon lavoro de accompagnamento alle persone, alle famiglie, ai bimbi e a quanti avevano bisogno di potere parlare e esteriorizzare tutto quello che stavano passando e vivendo. Con alcune de loro abbiamo anche programmato um momento de preghiera con le altre chiese evangeliche; io mi sono assunto la responsabilitá de incontrare i vari pastori delle chiese e loro di fare propaganda e invitare tutti...Questo é stato realizzato nel pomeriggio del giorno di Natale, in una scuola, per rendere piú neutro questo momento. Avevo chiesto al Pastore Josias, della Chiesa Evangélica “Assembléia de Deus” de fare una riflessione sul vangelo della nascita de Jesus, e lui ha accettato com molto entusiasmo. Come prevedibile peró, non c’erano molte persone, ma alcune, dopo il momento del Pastore, hanno condiviso quello che la Parola stava dicendo, compreso il Prefetto, che com coraggio ha denunciato la poca partecipazione, e nello stesso tempo ha sottolineato che nei giorni precedenti, quando c’erano cose da prendere e regali da ricevere, la partecipazione é stata molto alta; questo mi ha impressionato in modo particolare, perché l’ho letta come uma auto denuncia, cioé se in Lajedinho si stá vivendo questo, é perché la Prefettura ha educato la gente a fare questo, cioé chiedere e essere vivere de assistenzialismo, che é una forma de garantire il potere. Ma sono rimasto contento dell’apertura del Pastore Josias, che alla fine del suo intervento, ha auspicato, di potere fare altri momenti di preghiera deste modo.
gli effetti della pioggia nella campagna....fiori e verde.
Ma dobbiamo anche dire che il período de secca che durava já da 3 anni, si puó dire concluso, perché se é vero che le pioggie hanno causato disastri, hanno anche portato beneficio e speranza per la gente; infatti il paesaggio é decisamente cambiato e i laghi sono di nuovo pieni di acqua...graças a Deus...
la natura si manifesta nella sua bellezza....
Voglio concludere ringraziando tutti per le preghiere e per l’attenzione avuta; continuiamo a mantenerci vicini ricordandoci gli uni agli altri; voglio peró dire che adesso la prioritá non é in Lajedinho, mas il Rio de Janeiro, nello Stato dello Spirito Santo e al sud del Mina Gerais, dove le pioggie hanno provocato danni e distruzione; le statistiche parlano di 60.000 desabrigados e continua a piovere....Che il 2014 non sia solo l’anno della Coppa del Mondo, mas seja também um ano di  justiça, de luta pelo bem comum e que todos possa ter vida digna e vida em abundancia...Um abraço e feliz ano



novo. Pe.Luis

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