venerdì 3 gennaio 2014

Giorni em Jequitibá...

Dopo le feste natalizie, come succede qui in Brasile, tutti vanno em ferie, le suore ritornano alle loro case madre per le assemblee e per fare i ritiri congregazionali; i preti vanno visitare i parenti e approfittano per visitare luoghi e cittá di turismo; le attivitá pastorali si fermano e nelle nostre parrocchie arrivano i parenti, gli amici che hanno la possibilitá di fare alcuni giorni de vacanza. Arriva anche il caldo e si spera, possa continuare anche la pioggia. 
la natura ci incanta....
In questo clima de vacanza, anche io (pe.Luis) e ir.Giovanna stiamo facendo alcuni giorni di riposo nel monastero benedettino di Jequitibá; siamo stati accolti, come sempre, molto bene. L’abate, padre José, ci ha invitato, fin dal primo giorno, a mangiare insieme alla comunitá, irmã Giovanna compresa, che é tutto dire, perché il refettorio é nella parte della clausura, e quindi reservata solo ai monaci e ai padri; mas siamo in um altro mondo, e grazie a Dio, non ci sono queste grande barriere. Non manca il silenzio e la quite em questo posto e lo potrete vedere anche dalle foto che collocheró in questo articolo; siamo liberi di organizzarci la giornata e di disporre degli spazi che ci sono. 
la M.Giovanna anche...
Nell’organizzazione della giornata cerchiamo di seguire gli orari del monastero, tranne l’orario dell’ufficio de lettura, que é alle 5,00 del mattino; oggi per esempio abbiamo deciso di disertare la preghiera del mattino e la messa, per alzarci un poco piú tarde e celebrare la messa per conto nostro;
 e l’abbiamo fatto all’ombra dei grandi Flabeuiant (non só se si scrive cosí...) e accompagnati del cinguettio degli uccellini che hanno seguito la messa dagli alberi attorno...
In questi giorni stó approfittando di leggere anche la Esortazione Apostolica di Francesco, sulla gioia de annunciare il vangelo, ed é proprio bella, piena di suggestioni e di provocazioni...chi annuncia deve farlo con allegria e gioia, non si puó annunciare il vangelo con una faccia da funerale...molto forte e bem collocato. 
Guardando l’articolo che ho scritto sull’incontro dei missionari reggiano-guastallesi, mi sono accorto che non ho messo la foto de ir.Giovanna, e per questo approfitto di questo altro articolo per collocare la sua foto...um buon inizo di anno a tutti e até breve. 
pe.Luis



incontro missionari Italiani em Ruy Barbosa....


Ruy Barbosa, 23 de dezembro 2014.

Ci siamo incontrati, come de consueto alla Casa della Caritá, per il nostro ultimo incontro annuale, e come si fá in tutti gli incontri finali, un punto dell’OdG era una verifica del cammino fatto quest’anno. Mas andiamo per ordine; i punti che abbiamo affrontato sono stati questi:
pe.Fernando Imovilli e Gianluca Guidetti.
1) verifica dell’anno: come sono andati gli incontri;
cosa si puó migliorare
quali i limiti, ecc....
come lavorare sempre piú come equipe....
2) Campo estivo 2014....
3) programmazione del prossimo anno
4) elezione del nuovo coordinatore.
5) varie ed eventuali.....
Eravamo presenti quasi tutti, anche Antonina è venuta, approfittando di un incontro em Ipirá con i partecipanti del viaggio organizzato da pe.Marco in Terra Santa; mancava solo Gianluca que era em Miguel Calmon con la familia.
pe.Ricardo Mioni...
pe.Marco Ferrari.
1)     Nella verifica è subito uscito l’importanza dell’incontrarci, del bisogno di condividere quello che si sta vivendo e quello che si sta programmando; sono uscite le difficoltà, a volte, di incontrarci tutti e la proposta de chiamare anche i preti de Salvador, o per lo meno, pensare di fare alcuni giorni em Salvador durante l”anno, per avere la possibilità di condividere con loro quello che stanno vivendo. Questo potrebbe essere nel tempo delle ferie em gennaio o em junho. Si è pensato di sfruttare meglio il tempo, che vuol dire utilizzare, non sempre, mas alcune volte, un giorno intero, per studio o per momenti de approfondimento di tematiche. Si è constatato il fatto che stiamo diminuido e che rispetto all’anno scorso siamo 5 persone in meno, (senza contare i bimbi…) e questo indica una realtà che si sta vivendo; ci si è detti che siamo in un tempo di cambiamenti grandi e de sfide grandi; cambiamenti a livello della nostra missione diocesana, cioè che alcuni stanno rientrando e che altri arriveranno; anche a livello di Casa della Caritá questo sta avvenendo, con l’arrivo di ir.Giovanna e il rientro di ir.Cristina, e anche a livello di chiesa de Ruy Barbosa, con l’arrivo dei nuovi padri diocesani e con le scelte che stanno facendo; in modo particolare questo lo si avverte per i modi differenti di impostare il cammino pastorale e di scelte legate e forme  piú accattivanti che stanno entrando nel cammino diocesano; per spiegarci meglio, l’influsso carismatico stá arrivando anche qui…e questo comporta un modo differente di impostare un cammino. 
Antonina Neri.
Ci siamo detti anche que stanno diminuido i luoghi di presenza nostra, Utinga rimarrà senza um prete missionario e saremo presenti come sacerdoti solo in due parrocchie; rimane la presenza di laici che continuano a lavorare nelle comunità, ma con certezza in modo differente a prima. Per questo è sempre piú necessario avere momenti di confronto e de ascolto per non perdere di vista la nostra missionarietá e il nostro essere qui a servizio di questa chiesa. Abbiamo confermato la metodologia de incontrarsi ogi due mesi, circa, per fare durante l’anno almeno 6 incontri; con l’arrivo de pe.Gabriel Burani, potremo con certezza, fare anche alcuni momenti di spiritualità e sulla Parola, visto la capacità dell’elemento…..kkkkk
Familia di Enzo Bertagni.
2)     Abbiamo parlato anche del campo estivo 2014 e di conseguenza, dell’arrivo  dei preti che verranno a sostituire pe.Marcos e pe.Fernando. Da quello che pe.Gabriele Carlotti ha detto, dovremmo accogliere i campisti alla fine de julho e aspettare il suo arrivo e quello dei sacerdoti per gli inizi di agosto; il tempo cha passeranno qui sará breve, circa 10 giorni, e saranno ospitati nel centro parrocchiale de Utinga; poi proseguiranno per S.Paulo, dove andranno a fare uma esperienza con le suore che hanno una missione all’interno dello stato di S.Paulo. Dopo de che, ci sará il rientro dei missionari.
Pe Luigi Gibellini
3)     Pe. Marco ci ha poi informati sull’incontro che ha fatto con l’equipe italiana in Fortaleza, che prepara gli incontri dei missionari, legata a Missio e al CUM. Quest’anno non ci sará nessun incontro a livello nazionale, mas solo alcuni a livello regionale, per preparare per il 2015, l’incontro Continentale, cioé di tutti i missionari “Fidei Donum”, religiosi/e, laici e laiche di tutta l’amarica Latina e Caribe. Probabilmente, per motivi logistici, sará fatto em Aparecida, perché per che arriva da altre nazioni è piú semplice e poi perché em Aparecida c’è la
ir.Nicoletta Pinelli.
possibilità di trovare ospitalitá per tutti. La suggestione per il tema dell’incontro è stata i 50 anni dalla fine de Concilio, mas questo non è ancora stato determinato. Sará una bella oportunitá, di scambio e di potere andare a visitare amici che vivono al sud del Brasile.
4)     Abbiamo pensato anche al nuovo Coordinatore, ma per adesso non abbiamo scelto nessuno, anche se l’idea che è uscita era su Gianluca Guidetti. Nel primo incontro dell’anno, faremo le votazioni e vedremo chi sará il nuovo Coordinatore.
Come sempre abbiamo terminato con il prazo e poi ogniuno è tornato a casa.








mercoledì 1 gennaio 2014

Carta de dezembro 2013.....ultime notizie.


Solennitá de Nossa Senhora, Mãe de Deus.
Quarta feira, 1 de janeiro 2014

Ciao a tutti,
dopo i giorni della tragédia per l’alluvione in Lajedinho, si stanno vivendo giorni di speranza e di progettazione per il futuro; la persone che hanno perso la casa e tutto quello che avevano, sono já alloggiate in case de parenti o in case incontrate nelle zone della campanha; anche i mercati della cittá hanno ricominciato a lavorare e dare assistenza alla gente. Le case sono state spogliate de tutto quello che poteva essere recuperato, finestre, porte, coppi, legname della copertura, perlinato e quanto puó essere utilizzato per le case nuove; la protezione civile ha fatto um piano de demolizione de tutti gli edifici che saranno abbattuti perché dentro il letto del fiume e si sta já progettando dove verrá ricostruito il paese e tutti i servizi, come la prefettura, il collegio,  il posto de saúde, la padaria e le case della gente. Um fazendeiro ha donato 27.000 mq  de terra per la ricostruzione...La solidarietá delle parrocchie e de altri enti, é stata grande, sia per quanto riguarda gli alimenti che per i vestiti. Abbiamo attivato Nei primi giorni, um gruppo di persone de Wagner, che insieme alle suore, hanno fatto una cernita dei vestiti, dividendo i vestiti secondo dell’utilizzo, cioé uomo-donna, roba intima, roba per bambini, magliette, camice, ecc...ma la quantitá é enorme e adesso continua questo lavoro con il personale della prefettura. Dopo l’emergenza, adesso si puó dire che non serve piú inviare alimenti e vestiti, mas si stá já pensando a come potere aiutare quando le famiglie rientreranno nelle case, per questo ci si stá organizzando per potere fare um progetto di materiale domestico e supellettili  per la casa, tipo tavoli, sedie, armadi, piatti, bicchieri, ecc.
Momento del funerale dei morti per gli allagamenti...
La prefettura sta terminando 40 case popolari, che erano destinate a famiglie che avevano necessitá e che adesso saranno destinate alle famiglie desabrigade; sembra che per la fine de gennaio saranno consegnate e potranno agevolare la ripresa di una vida piú normale. la diocesi, insieme alle parrocchie si stá orientando a comprare parte dei mobili che serviranno per queste prime 40 case.
D’altro lato, si é cominciato l’opera de demolizione, giá una gran parte di case sono state rase al suolo e questo rende assai triste la gente, e crea uma certa impressione; per esempio, vicino alla chiesa dove erano costruite varie case adesso é tutto piano, tutto in silenzio, tutto molto differente; cosi come nella piazza principale, dove la maggioranza degli edifici sono stati abbattuti, e lo stesso vale per la strada che entra dalla campagna, tutto raso al suolo...adesso quando si celebra la messa, non si sentono piú il vociferare dei bimbi nella strada o il passare dei carri di som che annunciavano notizie o facevano propaganda de qualche evento, mas tutto é muto, dá uma sensazione strana, de una cittá spenta...quasi morta.
Fase de distruzione....
Ma voglio raccontarvi alcune cose che sono successe em questi giorni em preparazione al Natale. La prima in ordine di tempo, la messa de settimo dia per i morti dell’alluvione; é stata nel giorno dell’ordinazione diaconale de Islan, alla será, e avevo invitato vari padre per concelebrare e diversi hanno accolto l’invito; ho chiesto di presiedere a pe.Luis Miguel, parroco de Andaraí, ed é stato muito legal, ha sottolineato il senso Cristiano dell’allegria e della speranza che il Signore che viene, vuole portare a tutti gli uomini, anche in simili tragedie; purtroppo la risposta della gente non é stata molta, e questo fa pensare molto e riflettere, mas é anche capibile...
Poi abbiamo avuto la presenza di un gruppo di psicologhi de Salvador che hanno fatto un buon lavoro de accompagnamento alle persone, alle famiglie, ai bimbi e a quanti avevano bisogno di potere parlare e esteriorizzare tutto quello che stavano passando e vivendo. Con alcune de loro abbiamo anche programmato um momento de preghiera con le altre chiese evangeliche; io mi sono assunto la responsabilitá de incontrare i vari pastori delle chiese e loro di fare propaganda e invitare tutti...Questo é stato realizzato nel pomeriggio del giorno di Natale, in una scuola, per rendere piú neutro questo momento. Avevo chiesto al Pastore Josias, della Chiesa Evangélica “Assembléia de Deus” de fare una riflessione sul vangelo della nascita de Jesus, e lui ha accettato com molto entusiasmo. Come prevedibile peró, non c’erano molte persone, ma alcune, dopo il momento del Pastore, hanno condiviso quello che la Parola stava dicendo, compreso il Prefetto, che com coraggio ha denunciato la poca partecipazione, e nello stesso tempo ha sottolineato che nei giorni precedenti, quando c’erano cose da prendere e regali da ricevere, la partecipazione é stata molto alta; questo mi ha impressionato in modo particolare, perché l’ho letta come uma auto denuncia, cioé se in Lajedinho si stá vivendo questo, é perché la Prefettura ha educato la gente a fare questo, cioé chiedere e essere vivere de assistenzialismo, che é una forma de garantire il potere. Ma sono rimasto contento dell’apertura del Pastore Josias, che alla fine del suo intervento, ha auspicato, di potere fare altri momenti di preghiera deste modo.
gli effetti della pioggia nella campagna....fiori e verde.
Ma dobbiamo anche dire che il período de secca che durava já da 3 anni, si puó dire concluso, perché se é vero che le pioggie hanno causato disastri, hanno anche portato beneficio e speranza per la gente; infatti il paesaggio é decisamente cambiato e i laghi sono di nuovo pieni di acqua...graças a Deus...
la natura si manifesta nella sua bellezza....
Voglio concludere ringraziando tutti per le preghiere e per l’attenzione avuta; continuiamo a mantenerci vicini ricordandoci gli uni agli altri; voglio peró dire che adesso la prioritá non é in Lajedinho, mas il Rio de Janeiro, nello Stato dello Spirito Santo e al sud del Mina Gerais, dove le pioggie hanno provocato danni e distruzione; le statistiche parlano di 60.000 desabrigados e continua a piovere....Che il 2014 non sia solo l’anno della Coppa del Mondo, mas seja também um ano di  justiça, de luta pelo bem comum e que todos possa ter vida digna e vida em abundancia...Um abraço e feliz ano



novo. Pe.Luis