sabato 25 agosto 2012

INCONTRO E SCAMBIO DI RICCHEZZE!



Dopo un anno dalla nostra partenza abbiamo avuto l’opportunità di sentire un pò di aria Italiana; sono arrivati sette fiorentini a casa nostra, a finire le scorte del frigo :) ma soprattutto a condividere con noi la loro esperienza di “campo estivo” che in data 17/agosto stava giungendo al termine. Ci hanno  dato l’opportunità di raccontare il perché di una famiglia qui nell’interiore della Bahia e per noi non solo è stato un momento importante e ricco di confronto-incontro ma l’opportunità di rivivere, in breve, il percorso fin ora fatto con le motivazioni che ci hanno portato qui, descrivendo traguardi e difficoltà come famiglia all’interno della comunità, parrocchia e diocesi in cui siamo stati chiamati a testimoniare.
Questo incontro ci ha lasciato, sicuramente,  la voglia di rincontrarli, (chissà tra un anno?!) la voglia di approfondire ogni storia e tanta speranza: ci sono tante meravigliose persone che non conoscevamo e chissà quante altre… ragazzi disposti a dedicare vacanze e ferie alla conoscenza di un popolo, una cultura, una terra, una chiesa così diversa da quella Italiana non saranno tanti ma ci sono e questo incontro con Paolo, Andrea, Alessio, Nazzareno, Rebecca, Rebecca e Chiara ce lo conferma!
Alex, Laura, Matteo e Benedetta

martedì 21 agosto 2012

visita dei Fiorentini....

Quest’anno non abbiamo avuto il campo estivo organizzato dal CMD e allora abbiamo avuto la fortuna de ricevere un gruppo di giovani de Firenze, accompagnati da pe.Paolo, fidei donum fiorentino che lavora nella parrocchia de Maçaranduba em Salvador. Abbiamo conosciuto pe.Paolo e pe.Lucas negli incontri degli italiani in Salvador e allora é nata l’idea di potere fare alcuni giorni all’interno della Bahia con un piccolo gruppo di giovani che sarebbero arrivati nel mese de agosto; detto, fatto, il 10 de agosto sono arrivati a Ipirá dove si sono fermati quattro giorni, visitando i progetti e le varie comunitá nelle quali sono andati con pe.Marco a celebrare; poi il 14 di agosto sono arrivati a Ruy Barbosa, alla notte, dove sono stati accolti al CTL. All’indomani, con pe.Luigi, sono partiti per le parrocchie  della loro zona pastorale; prima tappa la Grotta de S.Rita, dove tutti gli anni, il 15 de agosto si celebra la festa della santa. Una moltitudine de persone, e in questo anno politico, ancora di piú, i vari candidati consiglieri e i candidati sindaci, tutti a caccia di voti... io riconosco che sono momenti belli ma com certezza anche di molta confusione. nel pomeriggio abbiamo visitato il Progetto Nova Vida em Wagner, e conosciuto gli operatori che vi lavorano, e anche i ragazzi che nel pomeriggio stavano presenti. Alla sera siamo stati a celebrare nella Ceb.S.Benedito, qui in cittá, con la presenza di ir.Helena, una suora que ha lavorato qui in Wagner diversi anni e che ora stá in una comunitá in Valenca, nella Bahia. Dopo la messa siamo stati a cena a casa dell’Antonia, una lider di comunitá che ci aveva preparato, nella sua semplicitá, una ottima comida. Durante la cena,Antonia ha mostrato le foto di quando é stata in Italia, delle persone che ha incontrato e delle cittá che ha visitato; é sempre impressionante come si entusiasma a parlare di quei momenti.
In giorno dopo abbiamo fatto un poco di turismo, siamo andati al Poço Azul em Redenção e all’Olho d’Água; due posti stupendi, dove la natura dá il meglio di sé e dove il creatore non si é risparmiato, per stupire chi arriva lá. Dopo di che siamo stati alla Casa Mãe da Esperança, per visitare i bimbi lá ospitati e conoscere dona Dulce, que é la mamma adottiva dei piccoli ospiti. Durante il panzo Dulce ha raccontato come é nata la casa, chi ne era stato l’ideatore e quanti bimbi erano passati da lí, alcuni ritornati nelle proprie famiglie e altri arrivati in cielo. Voltando per Wagner ci siamo fermati in um assentamento, luogo di lotta per la terra, uno dei primi nella nostra parrocchia, e lí abbiamo incontrato alcune persone che ci hanno fatto la storia dell’assentamento, della lotta per la conquista della terra, delle sofferenze e degli abusi subiti dai fazendeiros; le volte che sono stati espulsi dalle case e quando hanno incendiato le baracche dove stavano. Momenti duri ma che hanno prodotto una speranza che ancora adesso alimenta le persone di quel luogo. Una cosa che hanno sottolineato é stata la presenza della chiesa al fianco dei Sem Terra, una presenza solidale e chiara. Abbiamo concluso la giornata celebrando in una comunitá della roça.
L’ultimo giorno é stato caratterizzato dalla visita ad Utinga, prima nella casa de Alex e Laura, volontari italiani che stanno dando due anni alla missione brasiliana e poi al progetto “Não sei, mas quero” dove abbiamo incontrato Enzo, italiano sposato qui e punto di forza del progetto, e i ragazzi. Alex e Laura hanno raccontato della loro esperienza e della loro scelta di spendersi per qualcosa di importante e vivere da famiglia, questa esperienza in missione. Hanno due figli, Matteo e Benedetta, e sono arrivati qui un anno fa; sono inseriti nella comunitá e si sono resi disponibili ad alcuni servizi nella comunitá, come il catechismo e la Pastorale della Criança. La loro testimonianza é l’essere famiglia in mezzo alle famiglie. 
Come ultima cosa abbiamo fatto un momento di verifica sul cosa hanno visto, esperimentato, capito e quali dubbi e perplessitá; é uscito bene quanto sia differente la vita e le situazioni, di chiesa e de societá, ma anche la bellezza di tentare cose nuove, con tutti i limiti che ci sono, ma con l’entusiasmo che la missione genera. Un grazie a tuti. Dimenticavo di dire i nomi dei nostri visitanti: Nazzareno, 26 anni pasticcere, rebecca, 19 anni, morosa de Nazzareno, rebecca, 25 anni, impiegata in uno studio di Commercialista, Andrea, ingegnere edile, diacono permanente, Alessio, 31 anni, vigile urbano, Chiara, segretaria del CM francescano, e padre Paolo che li ha accompagnati.   

sabato 18 agosto 2012

Incontro italiani...


Incontro del 9 de agosto 2012
Ruy Barbosa, Casa della Caritá

Ci siamo incontrati, come al solito quando facciaomo gli incontri, alla Casa della Caritá, alle 9,00, e abbiamo cominciato, alla baiana, com molta calma, scambiandoci i saluti, chiedendo come vanno le cose, e bevendo un caffé, sempre offerto dalla Casa, con aggiunta di un dolcetto o di una frutta; questa volta c’era anche la crostata fatta da Tiago e Kátia, molto gradita e apprezzata, visto la rapiditá con la quale é finita.... I punti dell’OdG erano 3, cioé come ci si stá preparando per le elezioni comunali, Comitê contro la Corruzione elettorale e la GMG del prossimo anno.
Il primo punto é stato quello piú acceso e discusso, varie le opinioni e i modi di azione, ma con certezza quello che é risultato chiaro é il cercare di creare una coscienza política che non c’é, un educare a essere liberi dalla tentazione de vendere il voto o sfruttare questo momento per fare richieste e per ottenere piaceri. Una cosa interessante é la consapevolezza che per cambiare certe strutture de “peccato” ci vogliono anni e perseveranza; abbiamo giá visto molte volte come le persone si lasciano affascinare dalle luci e non sono capaci de prendere posizione, o come lo schierarsi apertamente con uno o con un’altro non porta a molto; é importante che la chiesa sia presente, si faccia carico delle coscienze e manifesti pubblicamente come deve essere il giusto modo di fare política e de denunciare la corruzione e la vendita-compra dei voti, per poi educare persone che possano assumersi responsabilitá a livello político. Si é marcato il fatto che in tutte le comunitá si possa aprire il Comitê contro la Corruzione Elettorale, spiegando e distribuendo volantini e avvisi. Si sono fatti dei manifesti per spiegare questo e nelle comunitá si cerca di sensibilizzare in questo senso. Togliere questa mentalitá di vendita dei voti é molto difficile, ci vuole coraggio e costanza; mas quem sabe, se Deus quiser....
Sulla GMG si é visto che bisognerebbe giá avere delle risposte dalla Chiesa di Reggio, perché le iscrizioni sono giá aperte e bisogna organizzare per bene tutto quello che accadrá in quei giorni. Si é pensato alcune cose concrete che saranno esposte a Reggio Emilia quando pe.Luigi sará lá in ferias. Insieme con i giovani italiani arriveranno anche 200 giovani dal Belgio che saranno divisi nelle varie parrocchie, cosi come gli italiani; saranno ospitati nelle famiglie e vivranno il tempo della missione che si svolgerá in tutte le diocesi del Brasile in preparazione della settimana in Rio de Janeiro. C’é molto entusiasmo e anche molta preoccupazione, ma com certezza sará um grande evento.

Mancavano alcuni per impegni, come pe.Paolo e Firmino, con Kátia che é rimasta a casa con i bimbi. Anche Antonina aveva telefonato che non sarebbe arrivata. Stava presente Letizia, la sorella di Laura che passa una quarantina di giorni qui con noi.  

mercoledì 15 agosto 2012

UN PÓ DI PINTADAS

Posto alcune foto della parrocchia di Pintadas, che é stata servita da don Riccardo Camellini dal 1979 al 1989. In quel periodo Pintadas era un distretto di Ipirá.

Dal 2010 parroco di Pintadas é pe Paolo Cugini.

Uno dei due progetti di Pastorale del Minore della Parrocchia

Comunitá Sapé

Inaugurazione del salone nel settore 5 della cittá


Cappella di una delle 32 comunitá della zona rurale

Messa in una casa di una comunitá

legna per il faló della notte di san Giovanni

Festa di san Giovanni animato dal gruppo sposi della parrocchia

Venerdi santo animato dal gruppo giovani

Studio biblico del lunedi


Facciata della chiesa nel centro della cittá

I bambini non mancano mai!

Lezione durante il corso di preparazione all'esame per l'ingresso all'universitá

Messa del lunedí per le persone che vengono al mercato

Pranzo dopo un incontro di formazione


Incontro di formazione nel salone parrocchiale

Messa in una comunitá

Un momento di una delle tante manifestazioni dei giovani della parrocchia

le famose baiane, tradizione popolare della Bahia


Immagine della patrona della parrocchia

venerdì 10 agosto 2012

Condividendo 11 ... le "ultime" da Utinga


Ciao a tutti,

il mese di Luglio è stato un mese molto molto intenso: c’è stata la Missione Diocesana in Ruy Barbosa, è arrivata Letizia per un periodo a trovarci, siamo stati in Salvador (per rinnovare il visto e anche per fare un bagnetto nell’oceano) e abbiamo visitato con Letizia un paio di realtà della nostra diocesi (Ipirà e Nova Redençao).
Non ci vogliamo dilungare sul descrivere ognuna di queste cose fatte, ma su un aspetto che qui in Brasile non MANCA MAI di essere vissuto: l’INCONTRO.

INCONTRO vuol dire essere accolto dall’altro, in tutto e per tutto: gente che nemmeno ti conosce e ti apre le porte di casa, offrendoti una bibita, un pezzo di torta, oppure niente, ma SOLO (e non è poco) la voglia di ascoltarti e la voglia, perché no, di raccontarti un po’ della sua vita, delle sue difficoltà …

INCONTRO vuol dire aprirsi all’altro: qui in Brasile una cosa che si nota fin da subito è che se vuoi “fare amicizia” con le persone devi STARE con loro; nel vero senso della parola: se ti invitano in casa, DEVI entrare, parlare, prendere un caffè, tutti i dolcetti immaginabili, tè, insomma, di tutto e di più; ma devi STARE. Per la nostra cultura italiana la cosa “stona” un pochino: siamo via solo da un anno, ma se ben ricordiamo, in Italia la maggior parte delle persone viene accolta “su appuntamento” (“ ah, ci vediamo allora venerdì sera alle 8”) e poi non per più di un tempo stabilito (“ah, adesso è meglio che andiamo, non vorremmo disturbare troppo”) … beh, in Brasile non è così. E questo deve insegnarci a non essere attaccati a quel “maledetto” orologio, o a quei “maledetti” tempi prestabiliti (appuntamenti, casomai con la paura sempre di disturbare); qui se una persona ha voglia di andare a trovare qualcun altro CI VA, e chi ospita ACCOGLIE A BRACCIA APERTE. E se non c’è nulla da offrire ? E’ lo stesso, non si va a trovare per fare merenda, o solo perché ho bisogno di qualcosa o qualcuno ha bisogno di qualcosa da me: si va per STARE, CONDIVIDERE, qui si direbbe PARTILHAR. Partilhamo di più in ITALIA !!!

INCONTRO è quando un padre, un diacono, una suora passano da casa tua per salutarti, sapere come stai, condividere il cammino insieme. Quanto è bello poter raccontare cose belle che mi sono accadute con altre persone, come lo è anche condividere momenti difficili, tristi, con qualcuno che magari ci è passato oppure sa come rincuorarti …

INCONTRO significa “lasciare qualcosa, per trovare un qualcosa d’altro”; queste parole le aveva pronunciate Laura in una piccola intervista rilasciata al CUM, dove proprio un anno fa avevamo fatto il corso pre-partenza; lo si può fare anche restando a Reggio Emilia, a Verona, a Parma, a Milano, in Europa … nel proprio condominio, nel proprio quartiere, nella propria parrocchia … lasciare quel IO  per andare verso il NOI. Comunità, questa è una parola che qui in Bahia, nella diocesi di Ruy Barbosa è alla BASE dell’essere Chiesa: COMUNITA’ ECCLESIALI DI BASE. Ma la prima parola è COMUNITA’, e se non usciamo dal nostro egoismo, dal nostro protagonismo diventa difficile INCONTRARE le tante belle, bellissime cose che ci circondano.

Mi raccomando allora: USCITE E PARTITE, vedrete che vi aspettano molti momenti interessanti e sui quali poter riflettere.

Um abraço dalla “fresca” (ora è inverno) Utinga

ALEX, LAURA , MATTEO, BENEDETTA E …temporaneamente, LETIZIA