UNA STRADA DI IGATU'-BRASIL |
Carissimi
tutti,
scrivo due
righe in questo inizio di anno facendo memoria della vita qui e degli eventi
del mese passato. In generale gennaio qui è tempo di ferie ma siamo stati
occupati con la festa di Senhor do Bonfim, patrono della parrocchia di Utinga.
Bella la partecipazione e anche un buon coinvolgimento del popolo. Alla novena
hanno partecipato sempre sulle 300 -400 persone si sono alternati vari
predicatori che hanno animato l’assemblea; essendo la chiesa piccola per le
celebrazioni, siamo stati nella piazzetta, di fianco alla chiesa, che ha anche
un palco in muratura già pronto. Tema del novenario: “i laici sale della terra
e luce del mondo”, abbiamo ripreso anche le priorità diocesane sulla
iniziazione cristiana e sulla custodia della casa comune.
In questi
giorni abbiamo ricevuto la visita di don Gigi Gibellini, è riuscito ad
incontrare alcune comunità e persone che lo hanno accolto con molto affetto. E’
stato insieme a noi, missionari reggiani in Bahia, due giorni di incontro, a
Igatù, un bel posto della Chapada Diamantina. Partendo dal vangelo ci ha fatto
condividere come vivere il sogno di Papa Francesco: la scelta missionaria sia
capace di trasformare della Chiesa. Abbiamo meditato Lazzaro e il ricco
epulone, Maria nella visita ad Elisabetta, il miracolo del paralitico alla
porta del tempo e l’invio missionario degli apostoli. E’ stato un buon momento
per condividere la missione in un buon clima di fraternità.
Con d. Gigi
sono arrivate anche Lucia, di Gazzano, che tanti anni fa è stata missionaria
qui un paio di anni, e Benedetta Romani, sorella di Luca,che era già arrivato
in ottobre. Originari di qui e adottati in Italia, sono venuti a ri-conoscere
le loro famiglie di origine. Dobbiamo ringraziare della presenza di
Luca,che in questi mesi ha portato un po’ di gioventù in casa e ci ha dato una
mano nel servizio agli ospiti, condividendo in particolare la vita con Agdo e
Valter, e anche della presenza di Alessandra, di Modena, che per tre mesi è
stata qui con noi, condividendo la vita di Casa, ascoltando tutti
pazientemente, passando ore e ore con il piccolo Francisco...
Abbiamo
salutato Luca, Benedetta e Alessandra verso fine gennaio, quando sono ripartiti
per l'Italia.
Il 30 gennaio
sono ripartiti per l'Italia d Gigi e Lucia, ed è tornata sr Madeleine dal
congèe in Madagascar.
In queste
settimane abbiamo fatto le assemblee di inizio dell’anno pastorale nelle varie
città: Wagner, Bonito e Utinga. Si fa un po’ la verifica dell’anno passato e si
programma quello nuovo con i laici che danno il loro contributo perché tutta la
comunità possa crescere nel discepolato e nella missione. Quest’anno la
Campagna della fraternità della quaresima promossa dalla chiesa brasiliana è
improntata per il superamento della violenza. Lo slogan è “voi siete tutti fratelli”,
nel fare una analisi della violenza si rimane colpiti perché spesso comincia la
violenza già nel contesto familiare per poi disseminarsi in quella sociale. In
particolare è una violenza che colpisce i giovani e in particolare quelli di
colore, degli assaltati ogni anno sono più di 20 mila; non risparmia le donne
il femminicidio è in aumento. Allora quanto di più opportuno, fare momenti di
preghiera e condivisione nelle famiglie delle varie comunità e vincere con la
fraternità il demone della violenza. Per quello che riguarda la realtà politica
sociale del Brasile, fine gennaio è stato condannato a 12 anni di prigione l’ex
presidente Lula: la spirale della corruzione senza dubbio è la causa maggiore,
ma certamente lo si è voluto mettere fuori delle prossime elezione di ottobre.
Certamente non indenne da colpe, però è stato uno dei pochi presidenti che ha
cercato di vincere quella terribile disuguaglianza tra ricchi e poveri. Ha
fatto politiche assistenziali per le famiglie più carenti, ma ha anche dato
l’opportunità ai giovani, anche delle classi più povere di studiare e formarsi
per un futuro migliore.
Buon Carnevale
e inizio di Quaresima
pe Luis e ir.
Alessandra
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