lunedì 17 novembre 2014

Incontro italiani, Casa da Caridade.

Ci siamo ritrovati martedì 28 di ottobre alla Casa della Carità di Ruy Barbosa per il consueto incontro dei missionari reggiani in Bahia. Erano presenti: don Marco Ferrari, Enzo Bertani, Firmino Pessina, Gianluca Guidetti, don Riccardo Mioni, don Luigi Gibellini, suor Nicoletta, suor Lourença e suor Giovanna della Casa della Carità.
Dopo i saluti, come di consueto, un piccolo momento di preghiera dove abbiamo letto il Vangelo del giorno e dato spazio ai vari commenti. Riflessioni di Gianluca, suor Giovanna, don Riccardo e Enzo.
           Il nostro Ordine del Giorno era: Testimonianza di don Marco, calendario 2015 degli incontri, riflessioni sulla missione reggiana in Brasile, comunicazioni e avvisi.
pista de Baixa Grande para Ipirá...
          La parola a don Marco che ci ha fatto una sintesi, in 50 miunuti, del suo cammino missionario, quasi tredici anni, con la Chiesa brasiliana de Ruy Barbosa. Don Marco ha ricordato le tappe più significative della sua missione. Dal primo incontro del 1994 col Brasile (presenti don Giovanni Rivi e Enzo) dove è nata la disponibilità alla missione “ad gentes”, disponibilità che si è fatta risposta, nel 2001, alle richieste del vescovo Adriano Caprioli per la presenza nella chiesa di Ipirá. Dal 2002 iniziava l’esperienza missionaria, con l’aiuto e l’appoggio di don Vittorio Trevisi.
           Racconta poi delle varie presenze che hanno condiviso con lui questi anni di missione: da don Alfredo a don Mario Pera, da don Mario Gazzotti a don Carlos Marçal, don Islan, il diacono Genival.
Romaria da Terra e das águas em Itaeté
           Il ritorno definitivo in Italia fissato per il 31 di ottobre (ma realizzatosi il 30 per uno spostamento improvviso dell’aereo) ed i programmi fino a giugno 2015 sono stati altri pensieri che don Marco ha condiviso con noi. Ricorda con gioia i momenti dei saluti in Ipirá, molto belli e preziosi.
          Cosa è rimasto? Lui dice che questa esperianza (della missione ad gentes) dovrebbe essere possibile per tutti i preti, fa bene al ministero.
         Cosa mi porto a casa? La fede semplice della gente, una fede bella fatta di dedicazione, di perseveranza, di coinvolgimento. Ricorda il progetto della comunità di Ipirazinho che ha trasformato il volto di quella comunità e ribadisce la sua contentezza per questi anni vissuti in Ipirà. Anche la presenza dell’ECC ha contribuito a cambiare il volto della parrocchia. Ci tiene a sottolineare che in tutti questi anni di presenza ad Ipirá non si è mai scontrato con i politici locali e non ha mai appoggiato partiti politici cercando sempre la neutralità. Un altro aspetto che ricorda con enfasi è il “Terço dos homens” (la recita del rosario degli uomini).
           Anche con le suore la collaborazione è stata positiva e ricca di bei momenti.
com Luciele, filha adotiva….da CdC de Ruy Barbosa...
Dopo la testimomianza di don Marco hannno preso la parola don Riccardo, don Luigi e suor Nicoletta per dirci qualcosa dell’Italia. Il 14 di ottobre ad Arceto l’incontro missionario dei rientrati, il capitolo delle Casa della Carità (nuove nomine e tematiche affrontate come il profetismo e la povertà nella realtà di oggi). Sottolineano la difficoltà dovuta al fatto che ognuno parte dal proprio punto di lettura della realtà per affrontare le sfide future.
Siamo passati poi, al calendario dei nostri incontri. È stato approvato così:
No dia dos 50 anos da Diocese de Ruy Barbosa….
Ci incontreremo periodicamente ogni DUE mesi il secondo martedì del mese iniziando con il pranzo (12:30) e continuando nel pomeriggio:
Le date del 2014 e 2015:
16 di dicembre di 2014
10 di febbraio di 2015
14 di aprile di 2015
09 di giugno di 2015
11 di agosto di 2015
13 di ottobre di 2015
08 di dicembre di 2015
In questo modo tutti sanno e si possono organizzare per essere presenti. Gli incontri avverranno sempre alla Casa della Carità di Ruy Barbosa. Se decideremo di cambiare posto lo comunicheremo per tempo.

Non ci siamo addentrati nella riflessione sulla Missione in Brasile, lasciandola per il prossimo incontro con la speranza di avere tra noi don Gabriele Burani e don Luca Grassi.
Tra gli avvisi l’arrivo di Stefano e Valentina il 7 di novembre per una ventina di giorni. Saranno ospitati dalla famiglia Pessina a Ruy Barbosa.





mercoledì 12 novembre 2014

Carta de Outubro…2014

Nova Redenção, 30 de outubro 2014

            Ciao a tutti,
giá é quasi um mese que sono rientrato dopo il período del Capitolo, momento ricco e sofferto, mas sempre uma bella boccata d’aria, per quel che riguarda l’incontro con i tanti che non si vedono da tempo e per la possibilitá di potere partilhare esperienze e impressioni; momento di cambiamenti e di possibili slanci per un futuro che a volte sembra incerto, mas che sempre ci stupisce. Mas entriamo nella nostra vita brasiliana, baiana e em particolare, Ruy Barbense, che in questo mese ci ha particolarmente animato; 
eccole, sul Pai Inacio….
la prima cosa che é successa é stata la partenza de Agnese e Manuela, due giorni dopo il nostro arrivo; il giorno delle elezioni politiche qui i Brasile. Il sábado c’é stato il momento della despedida e la domenica mattina, bem prestino, ci siamo messi in strda para Salvador. Durante il viaggio si é potuto parlare, condividere idee e raccontare come erano passati i due mesi in terra brasiliana e alla casa della Caritá. Poi arrivati a Salvador ci siamo sorpresi per l’assenza di traffico, infatti siamo arrivati nel centro storico in um attimo, mas com grande sorpresa ci siamo anche accorti que la maggior parte de negozi e dei botteghini erano chiusi, perfino il Mercado Modelo, centro della visita dei tanti turisti che arrivano a Salvador. E poi, ancora piú sorprendente, non c’erano turisti per strada....uma desolazione; per fortuna alcuni stacanovisti avevano aperto e quindi siamo riusciti a fare le ultime compere prima della partenza. Fatto questo, ci siamo avviati verso Itapuá per pranzare, in um ristorante vicino al mare e dove si mangia molto bene la “carne de sol”....non ci siamo buttati sul pesce, mas ho visto que le ragazze hanno apprezzato la carne. Poi com calma verso l’aereoporto per imbarcarsi. Ho aspettato um poco per vedere se c’erano difficoltá, mas tutto é andato bene.
Entrata della cittá e inizio della camminata...
Poi la preparazione del DNJ zonale em Wagner; anche questo é stato um bel momento, molta correria e apprensione fino all’ultimo giorno, mas direi che é andato bene, caldo permettendo...kkkkkk in effetti nel pomeriggio la mancanza di alcune tende in piú, hanno dato da fare, perché il sole era bem forte e il calore si faceva sentire. la giornata é cominciata all’entrata della cittá, con l’accolhenza dei giovani delle parrocchie, com molto entusiasmo e allegria; lá é stata presentata uma musica accompanhata com uma danza fatta dai giovani di Wagner, sull}allegria e la goia, molto bella. Poi ci siamo incamminati verso il centro, facendo 3 soste lungo il cammino, dove sono stati presentati i 3 temi che hanno accompanhato il lavoro de preparazione del DNJ (Dia Nacional da Juventude), fino ad arrivare alla piazza centrale dove abbiamo celebrato l’eucarisitia, presieduta da pe.Giorlando, sacerdote diocesano ordinato due anni fá. 
Pe.Giorlando, pa.Carlos Marçal e pe.Luis
Terminata la messa, bem preparata e animata (potete vedere alcune cose em you tube....) e dopo il pranzo, c’é stata la parte culturale, di festa e di apresentazione delle varie parrocchie che avevano preparato scenette, canti e danze; é stata bella la partecipazione dei giovani della chiesa batista, che hanno presentato due scenette e l’intervento del pastore Batista che ha ringraziato per l’invito  e per la bella giornata. Poi la festa é continuata com um gruppo musicale de Baixa Grande, che ha animato, cantando e invitando a danzare, i giovani che stavano nella piazza, fino alle 5 del pomeriggio, quando i tecnici dell’impianto áudio, hanno detto che dovevano cominciare a smontare l’impianto. Credo che i giovani siano rimasti contenti e animati, quelli di Wagner con certezza ....finito tutto é stato bello vedere la gente rimanere per aiutare a liberare il palco e pulire la piazza, come segno di attenzione e soprattutto come método educativo e rispetto per gli spazi pubbilci...
Poi il rientro di pe.Riccardo, que ha completato la ricomposizione della comunitá dei Fratelli e sorelle e in seguito il secondo turno delle Politiche, con la votazione tra Dilma e Aécio; ho assisitito agli ultimi dibatti tra i due e quello che mi ha stupito é stata la poca progettualitá, che vuol dire, capacitá de proporre politiche nuove e vere, perché sempre si sá que quello che si promette molte volte non si riesce a realizzare. Molte le proposte sulla scuola, sulla lotta contro la corruzione, sulla sanitá e sulla casa; vedremo. Chi ha vinto deve lavorare molto e soprattutto dare conta di quello che ha promesso, aiutando i ceti piú poveri e dando impulso a nuovi modi di intendere la política. Dilma ha vinto, speriamo che adesso possa vincere la giustizia e la ricerca di un vero bene comune.
E per ultimo, ma non perché é meno importante,  l’incontro tra i missionari reggiani il giorno 28 de outubro. Eravamo presenti tutti (anche Firmino), tranne Antonina che aveva detto che non sarebbe venuta per la distanza e perché adesso ha in casa i muratori per la ristrutturazione del tetto. Abbiamo ascoltato pe.Marcos che ci ha raccontato un poco dei suoi 13 anni qui in Brasile, di come é arrivato e de come ha camminato in questa terra e com questa gente; 
Pe.Marcos in una delle tanta attivitá
pastorali…...
molte le persone incontrate e molte le testimonianze de fede que hanno animato questo percorso e che rimarranno sempre presenti nella sua vita. L’affetto e la riconoscenza di tenti che in questi giorni sono passati nella casa parrocchiale di Ipirá hanno confermato il lavoro pastorale fatto e come il tempo speso per le relazioni personali siano fondamentali per il cammino di ogni sacerdote che si mette a disposizione della gente. La partenza é per il 31 de outubro, mas oggi abbiamo saputo que vai viajar oggi, 30 de ottobre per arrivare domani....mas mi sembra que non troverá difficoltá nel reinserirsi  in Itália...stiamo aspettando i nuovi preti che dovranno arrivare, se Deus quiser, per dare di nuovo uma forza alla missione, perché al momento atuale siamo próprio pochi!!!!!
Que todos os santos e os nossos falecidos possam nos acompanhar no próximo mês  de novembro, e que a chegada de pe.Gabriel e pe.Lucas estimule nas comunidades a alegria de anunciar, com novo entusiasmo,  o evangelho do Senhor, alimentando a fé e a coragem de pisar nas periferias humanas e existenciais do mundo de hoje. Um abraço a todos e até logo....pe.Luis