Perché le manifestazioni contro la Coppa?
Articolo publicato nel giornale “Il
Pescatore”
Parrocchia di S.Giuda Taddeo di Tatuapé
La Coppa si
avvicina e con lei aumentano le manifestazioni contrarie. La domanda é:“Perché
sono contro? Sono diversi i motivi che generano tali manifestazioni; la
corruzione, cose promesse che non vengono consegnate, prioritá agli stadi
dimenticandosi delle necessitá di base come la salute, l’educazione, la casa, i
trasporti ecc.
Nel secondo
capitolo della Esortazione Apostólica Evangelii Gaudium, papa Francesco ci
invita a evangelizzare, peró, per fare questo, é necessário conoscere la realtá
del mondo che viviamo. Ci rimette in mano la proposta del método “
vedere-giudicare-agire.
Vedere la realtá.
In
principio, la Coppa non aveva investimenti pubblici, ma investimenti privati.
Nella ricerca del Portale di Trasperenza del CGU (Controllore Generale
dell’Unione) in 9 delle 12 cittá-sedi (le 3 eccezioni sono Brasília, S.Paolo e
Rio) il finanziamento Federale per la costruzione e ristrutturazione degli
stadi per la Coppa é maggiore degli investimenti dell’Unione per l’educazione
negli ultimi 4 anni. In Recife, per esempio, la costruzione dell’Arena
Pernanbuco ha ricevuto un finanziamento 3 volte maggiore di quello che il
Governo Federale ha passato per l’educazione nella Capitale Pernanbucana.
Le
opere nelle prossimitá degli stadi provocarono seri problemi di abitazione, una
volta che la speculazione immobiliare fece con che i valori degli immobili
aumentassero di forma assurda e con questo gli affitti avessero aumenti in
forma disordinata. I valori pagati nelle spropriazioni non furono sufficienti
per comperare altri immobili quando offerti. nei Programmi di Abitazione che
erano a piú di 70 Km di distanza dall’origine, senza infrastrutture di scuole,
asili e trasporti. Per quelli che si adattano a queste distanza, nonostante le difficoltá, probabilmente
torneranno per i centri urbani, in condizioni molto piú precarie di quelle che
erano prima della espropriazione.
Le
condizioni disumane della Salute Pubblica sono facili da essere notate e
raccontate quotidianamente; mancanza di ospedali, letti disattivati, difficoltá
in fissare appuntamenti con i dottori, esami che sarebbero urgenti, si
aspettano anni per essere fissati, ecc. Quando la popolazione domanda sopra
queste condizioni, dicono che non ci sono soldi da investire. Ci si domando allora
perché per gli stadi ci sono i soldi, il ragazzo propaganda, ex giocatore,
dice:“ Non si fa la Coppa con gli ospedali”
Perché
la Coppa si realizzasse in Brasile, si firmó una scadenza che dava garanzia di
esecuzione delle opere dentro i padroni e
condizioni lucrative alla FIFA e i suoi amici, aprendo ai Sindaci delle
Cittá-sede la possibilitá di spendere oltre il permesso dalla Legge di
Responsabilitá Fiscale dei Comuni, dando cosi la possibilitá di spese molto
maggiori dei 2,8 migliardi di Reais previsti, arrivando approssimativamente a
10,3 migliardi di Reais attualmente.
Giudicare la Realtá come Cristiani.
Questa
realtánon deve essere affrontato come una questione política-partidaria. É
molto di piú di tutto questo. É frutto di un sistema econômico che é in crise.
Il lucro deve essere sempre di piú e vanno calpestando la maggior parte della
popolazione. Passano in cima di tutto e di tutti e i momenti di crisi no sempre
sono facili.
Come
cristiani, le nosse pastorali hanno bisogno di una conversione, come ci chiede
il Papa Francesco nella Esortazione Apostólica (EG 25) Dobbiamo capire quello
che stá succedendo e cercare quello che il Vangelo ci chiede: giustizia, veritá
e misericórdia. Papa Francesco fá dure critiche al sistema attuale:” Cosi come
il comandamento –non uccidere- pone un limite chiaro per assicurare il valore
della vita umana, cosi anche oggi dobbiamo dire – nó a una economia dell’esclusione e della
disiguaglianza sociale-. (53)
Agire, nella ricerca della giustizia, della
veritá e della misericórdia
La
Esortazione Apostólica di Papa Francesco deve essere uno strumento di Studio
per tutte le pastorali, discussa in tutte le comunitá e messa in pratica da
tutti i cristiani.
La
OMMISSIONE POLITICA É UNA FORMA DI FARE POLITICA, con
certeza. Abbiamo coscienza che la politicizzazione del paese ci
lascia rivoltati, ma cerchiamo la vera Política (guardare al bene comune)
attraverso di discussioni e gruppi di Studio. Riflettere sui dati della Coppa
con i suoi amici. Quest‘anno abbiamo da discutere anche sopra il Referendum
sulla Riforma Política. Conoscere e potere parlare sul tema é responsabilitá
Cristiana.
Infine,
le manifestazioni hanno vari motivi giusti perche stanno succedendo, ma é
necessário che il centro sia sempre la costruzione del bene comune. La
organizzazione e la Cultura della Pace deve stare davanti e, quando le partite
arriveranno, saremo tifosi del Brasile, perché vogliamo essere Campioni di
Cálcio, peró, senza dimenticarci delle ingiustizie, il soffrimento, i desvi di denaro,
le morte provocate per le opere e, come attenzione maggiore, stare piú attenti
nelle prossime elezioni, perché siano realmente Campioni di Rispetto, di
dignitá e cura per la vita dei nostri Fratelli.
Staremo attenti ai segni dei tempi!
Un
fraterno abbraccio, em Cristo sempre. Dom André De Witte
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