mercoledì 13 novembre 2013

PJMP, reflettendo sul cammino....


Assemblea della Pastorale della Gioventú in Mezzo al Popolo  (PJMP)

Come accade tutti gli anni, nella nostra diocesi di Ruy Barbosa, prima dell’Assemblea Diocesana, le varie pastorali si incontrano per fare la verifica del cammino e organizzare il prossimo anno pastorale; cosí anche la PJMP si é incontrata in Baixa Grande per verificare e vedere il prossimo cammino. Quest’anno terminava il tempo del cammino della Coordinazione diocesana della PJMP, quindi tempo di elezione della nuova Coordinazione, con nuovi giovani che si prendono la responsabilitá di accompagnare la gioventú diocesana.
bandiera dalla PJMP
É bene dire que nella nostra diocesi si sta verificando un processo di cambiamento a livello di gioventú, cioé, si sta verificando che ci sono varie tipologie di giovani e che non si puó piú identificare la gioventú solo come PJMP. Si stá camminando per formare uma equipe che coordina tutte le varie speci di gioventú per dare um volto piú veritiero della realtá giovanile nella diocesi. Credo che sará um cammino difficile e impegnativo, ma che vale la pena affrontare, con la consapevolezza che questo influirá anche sulle scelte ecclesiali e di che tipo di chiesa noi vogliamo essere.
Nei giorni in Baixa Grande (8-9-10 novembro) siamo stati aiutati da Claudia, una assessora della PJMP Regionale, della Bahia e Sergipe, che ci ha aiutato a riprendere che tipo di spiritualitá e mística ha la PJMP, per fare memória dei 30 anni di presenza di questa pastorale nella Diocesi. 
Assemblea em Baixa Grande
 
Bisogna dire che chi fondó la PJMP fu dom Elder Câmara, vescovo di Recife, stato del Pernanbuco, qui nel Nordeste, e bem conosciuto per il suo impegno a servizio dei poveri e degli emarginati; é lui che comincia a lavorare con i giovani delle favelas e formare giovani perché fossero elementi di trasformazione della realtá sociale e política. Questo é anche l’obiettivo delle Cebs, impegno a livello ecclesisle e sociale. É lui che comincia a formare i giovani seminaristi, non nei seminari con le stanze singole e con bagno, mas a piccoli gruppi, in mezzo alle situazioni di povertá e di lotta... era utopia o era um segno dei tempi che non fu letto come profezia?
Tema del DNJ
Nasce cosi la PJMP, che si impegna per il riscatto del popolo e delle persone che non hanno voce. Nasce in um período di dittatura, (Regime ou Ditadura militar no Brasil foi o regime autoritário que governou o país de 1º de abril de 1964 até 15 de março de 1985), di oppressione e com un grande desiderio di giustizia, di libertà e di pace, e dove i giovani erano con certezza i primi protagonisti. Il motto della PJMP è:“ Muita luta, muita Reza e muita Festa”, per evidenziare che queste tre caratteristiche non devono mai mancare nel cammino dei giovani pejoteiros. Dom Elder aveva questa espressione che rimase famosa:“Quando dou comida aos pobres, me chamam de santo. Quando pergunto porque eles são pobres, chamam-me de comunista”, e in un'altra frase lui rigetta il fatto che il cristianesimo accetta che alcuni nascono poveri e altri ricchi come volontà di Dio…O verdadeiro cristianismo rejeita a ideia de que uns nascem pobres e outros ricos, e que os pobres devem atribuir a sua pobreza à vontade de Deus.  
 
Voglio ricordare anche  l’obiettivo della PJMP, per aiutare a intendere meglio questa pastorale giovanile:"Evangelizar os jovens da classe popular no meio em que eles vivem e atuam, anunciando a Pessoa e o Projeto de Jesus Cristo Libertador com vista a uma prática libertadora na igreja, na sociedade, na família e em todos os momentos de sua vida."
Notte culturale....
   La PJMP sempre fui accusata de essere molto impegnata a livello sociale e político, dimenticandosi della spiritualitá e dell’aspetto piú religioso, mas in veritá questo non é vero e non era l’intenzione de dom Elder, mas al contrario, partendo da una forte appartenenza alla chiesa e all’ascolto della Parola di Dio, immergersi nella vita del popolo e essere presente nelle situazioni di maggior povertá. Adesso, com l’arrivo dei movimenti e dei gruppi carismatici, il rischio é che la PJMP sia un poco dimenticata e i giovani si lascino attrarre da un modo d’essere chiesa differente, dove quello che é importante é il cantare, danzare ma di essere lontano dalla realtá povera e marginalizzata.  I preti cantori e i grandi eventi attraggono di piú che i dimenticati e gli impoveriti.
momento di apresentazione
In quest’anno, la PJMP della diocesi di Ruy Barbosa, celebra i 30 anni di vita, e questo deve essere motivo di riscattare tutta la storia che ha vissuto con la gente, le lotte con i “sem terra” e per la riforma agrária, l’essere una chiesa di piccole comunitá di base, dove si cerca di transformare la societá e ricercare la giustizia, immergendosi sempre di piú nella lotta contro la corruzione e contro una política, che non sia partitaria, mas per bene comune; essere dal lato dei piú dimenticati e alzare la voce con chi non ha voce...credo que questo sia il modo di celebrare 30 anni di storia; speriamo che possa essere cosi e che la PJMP sia sempre piú un segno di scelta “preferenziale per i poveri”.   
Finisco con una frase de dom Elder, che invita a non desistere nel cammino e nell’annuncio del Vangelo:É graça divina começar bem. Graça maior persistir na caminhada certa. Mas graça das graças é não desistir nunca”.
Até logo, pe.Luis, irmão da Caridade.

giovedì 7 novembre 2013

padre Marcos, notizie....


Ipirà, 4 novembre 2013

Carissimi amici, passate le feste dei santi e morti, ecco un altro mese che se ne va. Scontato affermare che il “tempo vola” ma è proprio così.
ufficio parrocchiale di Ipirá

Un altro periodo intenso essendo prossima la fine dell’ anno pastorale, tempo di verifiche nelle comunità, a livello di parrocchia, nello zonale (sarebbe più o meno il corrispondente dei nostri vicariati) e poi 3 giorni di assemblea Diocesana.
La bella chiesa di Ipirá...
Segno della resistenza del Sertão...
Alla fine del mese visiterò, con un gruppetto di venti persone, la Terra Santa e Giordania. In mezzo a una diffusa povertà c’è anche chi ha condizione per potersi permettere un pellegrinaggio di questo tipo e credo sia un’ esperienza proprio bella.  Quindi passerò dall’Italia ma solo sorvolandola… ci saluteremo a distanza, “dall’alto”. Per il resto, tutto come sempre, aspettiamo le piogge estive che possano bagnare questa secca terra, moltissimi chilometri in macchina per visitare le nostre piccole comunità e così via.  La salute “Graças a Deus” sembra buona e allora continuiamo la Missione a servizio di questa Chiesa, di questo popolo!
Um grande abraço
Pe. Marco

venerdì 1 novembre 2013

Dalla Casa della Caritá.....


Deo Gratias!
Ruy Barbosa, 31 0ttobre 2013

Carissimi amici, fratelli e sorelle,
Ecco un po´ di notizie dalla nostra Casa di Ruy Barbosa.
Abbiamo vissuto un mese ricco di feste e di eventi molto importanti che ci aiutano a capire sempre di piú la nostra vocazione e a gustare la gioia di poterla vivere in questo paese sovrabbondante di festa e allegria.
Infatti qui si dice: Bahia festa e follia!!!

Il 28 settembre, 72º anniversario dell´Ospizio S.Lucia, prima Casa della Caritá, abbiamo celebrato la Santa Messa alle ore 7 di mattina come ogni martedí, giovedí e sabato; presiedeva il nostro Vescovo André, che é stato molto felice di poter festeggiare questa ricorrenza e certamente anche noi eravamo emozionate nel pensare che siamo nella nostra prima Casa della Caritá in America Latina e, come giá detto in altre occasioni, preghiamo insieme lo Spirito Santo perché moltiplichi le Case in questo continente… Ricordando sempre che:
...solo i sogni che si sognano insieme possono vedere la realizzazione.
Il Vescovo ha poi mandato questo bel messaggio a tutti:

Sabato scorso ho avuto la gioia di celebrare alla Casa della Carità de Ruy Barbosa il Rendimento di Grazie per l'anniversario della prima Casa della Carità (72 anni)… Pensavo di indirizzare auguri di cuore, e preghiere  a tutte le Case...
per questo giorno anniversario e per tutti i giorni di questo anno a servizio della vita, nel cammino di Gesù che viene, perchè tutti abbiano vita e la abbiano in abbondanza. Ringraziamo Dio per la Prima e per tutte le Case della Carità e per il privilegio della Prima Casa della Carità "tra di noi".
Che il Signore benedica abbondantemente tutte e tutti coloro che le sono affidati.
Un abbraccio fraterno, in Cristo.                     + André De Witte

Il 1º ottobre S.Teresa del Bambin Gesú, inizio del mese missionario e del Rosario.
Con tanta gioia alle ore 5 siamo andate alla cappella del bairro di S.Teresina.
cruz de lixo... 
I nostri cari amici che vengono ogni giorno a pregare il Rosario in casa nostra, iniziavano la festa di S.Teresa con il suono della campana e lo scoppio di alcuni petardi, poi celebravano solennemente le preghiere del mattino, la lettura del Vangelo del giorno e le litanie a S.Teresa, con una solennitá tale che poteva far concorrenza alle celebrazioni della basilica a lei dedicata a Lisieux!!!
Alla sera la Messa altrettanto solenne presieduta dal Vescovo André, ben preparata e animata, che ha fatto riplendere ai nostri occhi la bellezza dei poveri e dei piccoli che si affidano all´Amore misericordioso di Gesú. Vi assicuro che ci siamo sentiti guardati con tenerezza e simpatia da S. Teresina.
E ci riteniamo privilegiati perché possiamo abitare la nostra casa, per tutti un segno chiaro di amore del Signore ai poveri e ai piccoli.

Nella prima domenica di ottobre abbiamo solennemente iniziato questo mese missionario con il mandato e saluto a Sr M.Cristina che ritorna in Italia.
la parrocchia ha convocato tutte le comunitá di base e tantissimi erano presenti, anche cristiani non previsti, perché appartenenti alle chiese protestanti…
qui é una novitá, infatti sono pochi gli scambi fra la nostra chiesa e quelle protestanti, ma in questa occasione sono venute in luce tante persone che in questi anni, hanno instaurato una collaborazione semplice, basata sull´amicizia e il desiderio di aiutare insieme i piú bisognosi.
Cartaz do mês missionario...
La celebrazione é stata preparata molto bene, super suonata e cantata con tanta allegria. Anche i nostri ospiti sono stati coinvolti e la piccola Luciele ha portato la BIbbia nella intronizzazione del Vangelo, con solennitá e quando è arrivata all´altare, l´ha alzata davanti all´assemblea per tutta la durata del canto, come avrebbe fatto un diacono.
Il Vescovo ha dato un vero mandato missionario a sr MCri con l´unzione della fronte, degli occhi, delle orecchie, delle mani, dei piedi, ecc  con olio profumato… cosí sr MCri ne é uscita talmente profumata che nessuno a faticato ad abbracciarla con tanto affetto e commozione. In questa occasione abbiamo capito quanto la nostra Casa é conosciuta e amata, anche se talvolta non ci sembra proprio cosí.
P. Carlos, il nostro Parroco, ringraziando sr MCri, ha ricordato anche papa Francesco, quando ha citato S. Francesco: si evangelizza con la vita e con le parole solo quando é necessario.

Sabato 12 ottobre, Nossa Senhora Aparecida, patrona del Brasile. Festa nel Bairro das Flores, dove la cappella é a lei dedicata. Abbiamo partecipato alla Messa, molto festosa e ben preparata, la celebrazione ha unito la gioia della festa con il dolore nel ricordo della morte di una giovane, mamma di 3 bimbi piccoli, uccisa durante una festa da un ragazzo sotto effetto di droga. Le donne di quel bairro, che vengono qui in casa, dicono che le feste portano spesso questi dispisceri, perché alcool e droga rovinano tutto... Se questo é il risultato delle feste... sarebbe meglio viverle chiusi in casa propria!!!

Zé Vicente....
Il 15 ottobre festa di S.Teresa abbiamo celebrato la Messa alle 10 del mattino. Pur essendo un giorno feriale hanno partecipato in tanti della parrocchia e,  con tutti gli ospiti, Nailton compreso... abbiamo celebrato con il massimo della solennitá... cantato, suonato tastiera e tamburo!
Poi siamo riusciti a seguire la Messa via Internet, anche se la connessione aveva qualche difficoltá, abbiamo goduto molto la gioia con voi e ci sentiamo parte di una bellissima famiglia!!!

Domenica 21 ottobre giornata della gioventú diocesana
Giornata di preghiera, di lotta e di festa. Tanti giovani e non, da tutte le parrocchie della diocesi si sono riuniti a Baixa Grande per la giornata annuale dei giovani.
I gruppi parrocchiali dopo la S.Messa hanno fatto piccole rappresentazioni con semplicitá e tanta allegria. Alle ore 14 sotto il sole cocente, il concerto di Zé Vincente, noto cantautore nordestino, ha trascinato tutti a cantare e danzare.
Per concludere il mandato missionario dá ai giovani l´impegno di portare il Vangelo lottando per la giustizia e la pace contro la violenza e ogni forma di schiavitú.

Tutti questi avvenimenti ci hanno reso partecipi della vita del nostro paese, con le sue speranze e fatiche, con le sue conquiste e delusioni, con le tante contraddizioni camminiamo insieme nella grazia del Vangelo e la  luce dello Spirito Santo.
pe.Carlos Marçal que celebra a missa do DNJ.....
Certamente in questo tempo piú che mai ci ritroviamo molto piccole e deboli, soprattutto ora davanti alle violenze insensate che accadono qui nei nostri quartieri e in tanti altri paesi.
Crediamo che dobbiamo pregare insieme tanto perché il male non si diffonda ancora di piú e perché si fermino le vendette!!!

Vi scriviamo perché desideriamo rimanere in comunione...
é la comunione che ci dá la forza e la pace nel sentirci accompagnati
da chi ci vuole bene e da chi cerca il Regno di Dio in qualunque luogo si trovi.

Un abbraccio grande a tutti
La comunitá della Casa della Caritá di Ruy Barbosa