DNJ em Baixa Grande.....
Incontro della gioventú della Diocese de Ruy Barbosa il 20
ottobre 2013.
Quando
si preparano degli incontri a livello diocesano, si é sempre um poco in
apprensione, perché non si sá mai cosa puó accadere, ma quest’anno in Baixa Grande
sembra próprio che sia andato tutto molto bene, almeno per quello che riguarda
il mio punto de vista...Quella giornata peró, é cominciata ben antes
dell’evento, perché in tutte le parrocchie é stato preparato un libretto con il
materiale nel quale si trovavano gli incontri proposti per riflettere il tema
del DNJ 2013.
animazione all’arrivo dei giovani... |
Quest’anno, come anche per il altri momenti importanti della
Chiesa Brasiliana, come la Campagna della Fraternitá, la GMG, il mese
missionário, anche il DNJ ha avuto come protagonisti i giovani e il tema scelto
andava nella stessa direzione degli altri temi:“Juventude e Missão” e il
sottotitolo era “Jovem: Levante-se, seja fermento”, invitando la gioventú a non
stare ferma e impalata, ma mettersi in cammino per diventare protagonisti nell’annincio
del Vangelo. Il materiale che é stato preparato raccontava concretamente delle
storie e vicende di giovani che si sono impegnati per essere dei segni visibili
di annuncio e di riconoscere come il Vangelo cambia le persone e afascina la
gioventú.
Ma
ritorniamo al DNJ; la parrocchia scelta per questo evento é stata Baixa Grande,
circa 200 km dalle nostre parrocchie, perció, di buon mattino ci siamo messi in
moto; infatti l’orario de partenza
stato fissato alle 6,00, mas come spesso accade, non si riesce a partire
nel tempo fissato perché c’é sempre chi arriva in ritardo, e questo é successo
come copione.
La croce de pattume.... |
Arrivati in Baixa Grande ci hanno accolti i giovani della
parrocchia che hanno direzionato i pulman e le macchine Nei luighi di
estacionamento, e poi tutti verso il campo sportivo dove era stato allestito il
palco e varie tende dove erano scritti i nomi delle varie parrocchie. Intanto
sul palco un gruppo di giovani animavano quelli che arrivavano; poi la messa
presieduta da Padre Carlos Marçal, parroco de Ruy Barbosa e uno dei preti
giovani della diocesi; ha insistito molto sulla perseveranza (c’era il vangelo
della vedova che vá dal giudice ingiusto...), sulla preghiera personale e sulla testimoniaza di vita, per
potere essere veri missionari e credibili cristiani nelle varie situazioni
nelle quali siamo chiamati a vivere. Poi, ci sonostate alcune rappresentazioni
sulla GMG de Rio, fatte dai giovani dei vari zonali e in seguito vari giovani
delle parrocchie hanno presentato canti, danze, scenette durante il tempo del
pranzo.
Zé Vicente, cantore cristiano del Ceará. |
Poi lo spettacolo di Zé Vicente, un cantore del nordeste, Cearense, che
ha incantato e animato il pubblico che si é accalcato ai piedi del palco. Mi ha
sorpreso molto la sua capacitá de coinvolgere i giovani, e di spiegare e motivare
tutti i canti; all’inizio ha chiesto di ricordare la creazione, il creato, il
sole, la terra... e poi ha chiesto di fare un gesto ben concreto, coraggioso e
significativo; ha chiesto hai giovani che stavano lá in basso del palco, di
formare una grande Croce di pattume, con tutto quello che c’era per terra, e i
giovan hanno cominciato a raccogliere bicchieri, tovagliolini, bottiglie e
costruire questa Croce...uno spettacolo, una attenzione e um messaggio chiaro.
Di fronte alla Croce di pattume, ha chiesto di impegnarsi a rispettare la
natura e preservare il creato....parabéns.
Poi
ha richiamato l’importanza della chiesa brasiliana per la lotta per la justiça,
per i diritti e per le lotte di
tutti i poveri e impoveriti della societá. Poi nel finale, ha interagito con
chi ha preparato il mandato di ínvio per tutti i giovani presenti, chiedendo di
diventare portatori di speranza e missionari della pace; nella benedizione
finale ha chiesto, come fece il Papa nel giorno della sua elezione a Pontefice,
la benedizione della gioventú sul ui e su tutti quelli che stavano sulpalco, e
tra loro c’ero anch’io, che mi sono emozionato non poco...
Invio ai Giovani..... |
Poi
tutti a casa, credo contenti, e spero entusiasti di essere cristiani e fare
parte di questo progetto de Dio per la costruzioni del Regno di Dio e della
Civiltá dell’Amore.