siamo atterrati in Italia ... beh, per modo di dire ... i piedi stanno calpestando il territorio italiano, la testa ancora credo sia rimasta in Brasile.
le differenze tra queste due realtá sono tantissime e credo ci vorrá del tempo per "metabolizzare" questi due anni di missione.
Amici che ci hanno accolto a Bologna |
io, Alex, mi continuo a ripetere di non volere arrivare ad un punto dove avró dimenticato questi due anni .... me lo ripeto perchè so che potrá succedere, non perché sono un paranoico !!!
Reggio Emilia non é cambiata, le persone sono le stesse (mi sembra di aver carpito in questi pochissimi giorni ...) le idee, i progetti , la mentalitá é sempre la stessa ...
ora pian piano ci inizieremo a reinserire: casa (giá entrati, solo rimetterci le cose che c´erano prima), lavoro, asilo dei bimbi , contatti con amici ...
quello che in Brasile era alla base del nostro progetto era lo STARE CON LE PERSONE, CONDIVIDERE IL CAMMINO DI UNA CHIESA SORELLA ....qui in Italia vedo che ognuno cammina sui suoi binari ed é molto difficile che questi si incrocino ....qualora accadesse , i treni si scontrano e succede un patatrac .... capite?
si, molti mi diranno che non posso vivere sulle nuvole, devo scendere, ma io quel "bagaglio d´esperienza" che mi porto da Utinga,Bahia, Brasile ... non lo voglio MAI PIU LASCIARE ....
beh, vi ho rotto abbastanza ... vi mando un grande abbraccio
um abraço apertado para todos os amigos de Utinga e da diocese de Ruy Barbosa ...
até
alex, laura , matteo e benedetta